Dillo a Gigi, da slogan a sinonimo di protesta
Il mantra della campagna elettorale di Riserbato diventa il coro dei cittadini scontenti
lunedì 17 novembre 2014
7.29
ha il telefono bollente: d'altronde lo slogan utilizzato era "ChiamaDecaro". Stessa sorte per il primo cittadino tranese: il suo "Dillo a Gigi" ora è diventato il nome di una pagina dedicata, sui social network, all'evidenziare tutto ciò che in città non va.
L'iniziativa, partita nello scorso mese di giugno con la semplice ripubblicazione dei video prodotti dallo staff di Riserbato durante la campagna elettorale, ora è a metà tra la satira, la critica e il giornalismo partecipativo (o citizen journalism, per gli anglofoni): da fotoreportage a simpatici fotomontaggi, il cartello contenente il "magico" hashtag #dilloagigi sta facendo il giro del mondo.
L'ultima fatica dei misteriosi autori dei contenuti web è un video (visibile cliccando qui) in cui le promesse pre-elezione sono messe a confronto con la realtà a tre anni di distanza. L'unica soddisfazione che rimane a Riserbato è di natura numerica e statistica: nonostante la differenza di amministrati, la pagina del tranese è decisamente più seguita rispetto a quella che coinvolge Decaro.
Piccola guida pratica alla vita da sindaco: se, in campagna elettorale, ci si mostra disponibili al dialogo, è probabile che prima o poi con questa apertura si debba fare i conti. Ne sa qualcosa il sindaco di Bari, Antonio Decaro, che, da quando ha vinto le elezioni,
L'iniziativa, partita nello scorso mese di giugno con la semplice ripubblicazione dei video prodotti dallo staff di Riserbato durante la campagna elettorale, ora è a metà tra la satira, la critica e il giornalismo partecipativo (o citizen journalism, per gli anglofoni): da fotoreportage a simpatici fotomontaggi, il cartello contenente il "magico" hashtag #dilloagigi sta facendo il giro del mondo.
L'ultima fatica dei misteriosi autori dei contenuti web è un video (visibile cliccando qui) in cui le promesse pre-elezione sono messe a confronto con la realtà a tre anni di distanza. L'unica soddisfazione che rimane a Riserbato è di natura numerica e statistica: nonostante la differenza di amministrati, la pagina del tranese è decisamente più seguita rispetto a quella che coinvolge Decaro.