Dimissioni: stamattina tocca a Franco Laurora
Ecco le motivazioni del Consigliere comunale dei Verdi
mercoledì 14 gennaio 2015
7.36
Questa mattina sarà la volta del Consigliere dei Verdi Francesco Laurora che protocollerà le sue dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale, documento accompagnato dall'invio di una nota che spiega la sua posizione.
«A partire dal 20 dicembre - scrivono in una nota firmata dall'intero Partito -, giorno dell'arresto del sindaco, ad oggi in una situazione di assoluta drammaticità ed ai limiti del surreale, la nostra città ha dimostrato la sua unicità. Il problema, paradossalmente, non erano le gravissime vicende giudiziarie che avevano travolto il sindaco, la sua amministrazione e la sua maggioranza, ma i Consiglieri di opposizione che non si dimettevano. Per oltre due anni siamo stati acerrimi e decisi oppositori, nei fatti e negli atti, di un'amministrazione, nata nel 2012 solo ed esclusivamente grazie alle "cattive magie" di qualche furbastro, come successivamente disvelato candidamente e proseguita, fino ad oggi, grazie alla scientifica ripartizione parentale delle poltrone ed anche, forse, per quelle famose "cattive magie" da cui era stata generata.
L'amministrazione Riserbato non finisce - continuano -, se effettivamente finirà (qualche dubbio lo abbiamo ancora in proposito!!) oggi per le note vicende Giudiziarie ma termina solo per la sua provata, comprovata e certificata incapacità di amministrare la nostra città. Qualcuno ha ricordato il nostro "strano" silenzio in questi ultimi venti giorni, dopo mesi di incessante fuoco di fila contro l'amministrazione Riserbato & C.; lo abbiamo fatto solo perché gli attacchi ci piace farli solo quando l'avversario è in piedi, bene in forza o seduto su una comoda poltrona con il potere pieno e non quando tramortito da vicende giudiziarie.
La nostra opposizione a Riserbato & C. l'abbiamo fatta fin dal primo giorno ed in campagna elettorale ricorderemo agli smemorati, che sempre esistono, quanto fatto concretamente per la nostra città da oltre dieci anni a questa parte; anzi se qualche prezzolato candidato alle prossime elezioni, Regionali e non, ha veramente voglia di leggersi qualche carta, anche di Amet, può venire presso la nostra sede. Se verrà senza TV al seguito, metteremo a sua disposizione le migliaia di carte scovate e studiate in questi anni.
Volevamo certificare veramente la fine di questa scadente esperienza amministrativa - concludono nella nota i Verdi - adesso non ci sono più alibi: i Consiglieri che si sono dimessi sono 16 ne basterebbe solo un altro per mettere fine concretamente a questa esperienza amministrativa considerato che il Consiglio Comunale non potrebbe essere più convocato. Per caso ci sono ancora altri Consiglieri di minoranza che vogliono dimettersi?? Infine vogliamo esprimere pubblicamente il nostro sincero ed affettuoso Grazie al nostro Candidato Sindaco del 2012 che per qualche mese ci ha fatto sognare e sperare che Trani potesse essere veramente diversa: l'avv. Ugo Operamolla. Non è stato così. E non c'era bisogno del 20 dicembre 2014 per saperlo».
«A partire dal 20 dicembre - scrivono in una nota firmata dall'intero Partito -, giorno dell'arresto del sindaco, ad oggi in una situazione di assoluta drammaticità ed ai limiti del surreale, la nostra città ha dimostrato la sua unicità. Il problema, paradossalmente, non erano le gravissime vicende giudiziarie che avevano travolto il sindaco, la sua amministrazione e la sua maggioranza, ma i Consiglieri di opposizione che non si dimettevano. Per oltre due anni siamo stati acerrimi e decisi oppositori, nei fatti e negli atti, di un'amministrazione, nata nel 2012 solo ed esclusivamente grazie alle "cattive magie" di qualche furbastro, come successivamente disvelato candidamente e proseguita, fino ad oggi, grazie alla scientifica ripartizione parentale delle poltrone ed anche, forse, per quelle famose "cattive magie" da cui era stata generata.
L'amministrazione Riserbato non finisce - continuano -, se effettivamente finirà (qualche dubbio lo abbiamo ancora in proposito!!) oggi per le note vicende Giudiziarie ma termina solo per la sua provata, comprovata e certificata incapacità di amministrare la nostra città. Qualcuno ha ricordato il nostro "strano" silenzio in questi ultimi venti giorni, dopo mesi di incessante fuoco di fila contro l'amministrazione Riserbato & C.; lo abbiamo fatto solo perché gli attacchi ci piace farli solo quando l'avversario è in piedi, bene in forza o seduto su una comoda poltrona con il potere pieno e non quando tramortito da vicende giudiziarie.
La nostra opposizione a Riserbato & C. l'abbiamo fatta fin dal primo giorno ed in campagna elettorale ricorderemo agli smemorati, che sempre esistono, quanto fatto concretamente per la nostra città da oltre dieci anni a questa parte; anzi se qualche prezzolato candidato alle prossime elezioni, Regionali e non, ha veramente voglia di leggersi qualche carta, anche di Amet, può venire presso la nostra sede. Se verrà senza TV al seguito, metteremo a sua disposizione le migliaia di carte scovate e studiate in questi anni.
Volevamo certificare veramente la fine di questa scadente esperienza amministrativa - concludono nella nota i Verdi - adesso non ci sono più alibi: i Consiglieri che si sono dimessi sono 16 ne basterebbe solo un altro per mettere fine concretamente a questa esperienza amministrativa considerato che il Consiglio Comunale non potrebbe essere più convocato. Per caso ci sono ancora altri Consiglieri di minoranza che vogliono dimettersi?? Infine vogliamo esprimere pubblicamente il nostro sincero ed affettuoso Grazie al nostro Candidato Sindaco del 2012 che per qualche mese ci ha fatto sognare e sperare che Trani potesse essere veramente diversa: l'avv. Ugo Operamolla. Non è stato così. E non c'era bisogno del 20 dicembre 2014 per saperlo».