Emanuele Salce venerdì al circolo Dino Risi
In scena "Mumble Mumble, ovvero le confessioni di un orfano d'arte"
lunedì 15 febbraio 2016
Venerdì 26 febbraio, ore 21:00, il Circolo del Cinema Dino Risi ospita lo spettacolo "Mumble Mumble ovvero confessioni di un orfano d'arte", scritto e interpretato da Emanuele Salce, affiancato in sede di scrittura da Andrea Pergolari e sul palcoscenico da Paolo Giommarelli. In questa pièce, apprezzata da pubblico e critica (molto amata, tra gli altri, da Franco Cordelli), Salce racconta con spirito dissacrante due morti... e mezzo, quella di suo padre naturale, il regista Luciano Salce, quella del secondo marito di sua madre e suo padre adottivo, Vittorio Gassman e, infine, quella metaforica: la sua.
Nelle prove in camerino di un teatro parrocchiale di una sperduta provincia italiana, Emanuele Salce cerca di conciliare la verità assoluta che trova nelle pagine di Dostoevskij, ai momenti più grotteschi dei funerali dei suoi padri, dove spiccano personaggi singolari, tra presenzialisti e volti bizzarri. Lo spettacolo si chiude con il racconto dell'incontro con un'irresistibile bionda australiana ed una sciagurata boccetta di lassativi. Un tentativo di liberazione da un peso (non solo simbolico) che diventa una morte metaforica, una vera e propria catarsi.
A fare da contraltare l'ironico e discreto personaggio-spettatore Paolo Giommarelli, ora complice, ora provocatore di una confessione che narra di personaggi pubblici e allo stesso tempo teneramente privati.Un infuriare di ricordi surreali, grotteschi, ironici. Un intreccio inestricabile di cultura e provocazione, di attese insoddisfatte e di traiettorie felicemente impreviste. Un paradossale e compiaciuto autodafé laico. La testimonianza di un orfano d'arte partecipe di un mondo assurdamente logico. Posto unico: 10 euro. Biglietti in vendita presso la libreria TraniLibri, il botteghino del Cinema Teatro Impero e la segreteria del Circolo Dino Risi, via Andrea Ciardi, 23.
Nelle prove in camerino di un teatro parrocchiale di una sperduta provincia italiana, Emanuele Salce cerca di conciliare la verità assoluta che trova nelle pagine di Dostoevskij, ai momenti più grotteschi dei funerali dei suoi padri, dove spiccano personaggi singolari, tra presenzialisti e volti bizzarri. Lo spettacolo si chiude con il racconto dell'incontro con un'irresistibile bionda australiana ed una sciagurata boccetta di lassativi. Un tentativo di liberazione da un peso (non solo simbolico) che diventa una morte metaforica, una vera e propria catarsi.
A fare da contraltare l'ironico e discreto personaggio-spettatore Paolo Giommarelli, ora complice, ora provocatore di una confessione che narra di personaggi pubblici e allo stesso tempo teneramente privati.Un infuriare di ricordi surreali, grotteschi, ironici. Un intreccio inestricabile di cultura e provocazione, di attese insoddisfatte e di traiettorie felicemente impreviste. Un paradossale e compiaciuto autodafé laico. La testimonianza di un orfano d'arte partecipe di un mondo assurdamente logico. Posto unico: 10 euro. Biglietti in vendita presso la libreria TraniLibri, il botteghino del Cinema Teatro Impero e la segreteria del Circolo Dino Risi, via Andrea Ciardi, 23.