Discarica, Cinquepalmi: «Sostenere di aver fatto bene pubblicando fotografie è follia»
La consigliera di Trani a Capo risponde al sindaco
domenica 2 febbraio 2020
Alla conferenza di servizi sulla discarica c'ero anche io e ringrazio Grazia di Baria e Vito Brana' per avermi dato la possibilità di partecipare. Finalmente ho ascoltato con le mie orecchie qual è la reale situazione della discarica. Non è affatto rassicurante, il percolato continua a disperdersi nel sottosuolo contaminando la falda acquifera.
Possono essere anche delle belle fotografie che però mostrano ciò che appare e non quello che realmente c'è sotto terra e nella falda acquifera. Si tenta , come sempre, di raccontare bugie e di nascondere la realtà.
I pareri negativi al piano di caratterizzazione dell'Arpa e della provincia parlano chiaro.
La tanto sbandierata ordinanza n. 25/2016 non è servita a molto se non ad autorizzare il prelievo di ingenti somme dal fondo vincolato dell'Amiu.
Piuttosto, anziché pubblicare fotografie per distrarre l'attenzione dal vero problema, è urgente una ordinanza sindacale che vieti l'utilizzo delle acque dei pozzi per fini irrigui.
La Regione dava per scontato che fosse stato già fatto.
La priorità, dopo 6 anni, è sempre la stessa, riparare urgentemente la rottura del terzo lotto per evitare la disperazione del percolato e contenere l'inquinamento della falda acquifera.
Sindaco, lei non era presente a quella Conferenza, le avranno riferito sicuramente male. La invito la prossima volta ad essere presente per ascoltare con le sue orecchie come, dopo sei anni e, nonostante i tanti soldi spesi, la Regione sia ancora in attesa di ricevere il progetto che interrompa definitivamente la contaminazione della falda.
Mariagrazia Cinquepalmi, Trani a Capo
Possono essere anche delle belle fotografie che però mostrano ciò che appare e non quello che realmente c'è sotto terra e nella falda acquifera. Si tenta , come sempre, di raccontare bugie e di nascondere la realtà.
I pareri negativi al piano di caratterizzazione dell'Arpa e della provincia parlano chiaro.
La tanto sbandierata ordinanza n. 25/2016 non è servita a molto se non ad autorizzare il prelievo di ingenti somme dal fondo vincolato dell'Amiu.
Piuttosto, anziché pubblicare fotografie per distrarre l'attenzione dal vero problema, è urgente una ordinanza sindacale che vieti l'utilizzo delle acque dei pozzi per fini irrigui.
La Regione dava per scontato che fosse stato già fatto.
La priorità, dopo 6 anni, è sempre la stessa, riparare urgentemente la rottura del terzo lotto per evitare la disperazione del percolato e contenere l'inquinamento della falda acquifera.
Sindaco, lei non era presente a quella Conferenza, le avranno riferito sicuramente male. La invito la prossima volta ad essere presente per ascoltare con le sue orecchie come, dopo sei anni e, nonostante i tanti soldi spesi, la Regione sia ancora in attesa di ricevere il progetto che interrompa definitivamente la contaminazione della falda.
Mariagrazia Cinquepalmi, Trani a Capo