Discarica Puro Vecchio, rigettata la richiesta d'incidente probatorio chiesta dalla difesa degli imputati

Per il Gup il sisma non rappresenterebbe la presunta causa dell'inquinamento

martedì 8 maggio 2018 13.40
Non si svolgerà l'incidente probatorio chiesto dalla difesa degli imputati per il disastro della discarica dell'Amiu. Il giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Trani, Angela Schiralli, ha rigettato la richiesta che era finalizzata ad accertare se l'inquinamento potesse essere stato determinato da un sisma che avrebbe provocato smottamenti e dunque inquinamento.

Tra le altre motivazioni il Gup evidenzia che comunque il sisma, laddove fosse stata questa causa, non avrebbe costituito un evento imprevedibile anche alla luce del terreno calcareo. In altre parole il non aver previsto il sisma quale presunta causa dell'inquinamento sarebbe comunque una condotta imputabile. Dunque l'udienza preliminare s'incentrerà sulla discussione delle singole richieste di rinvio a giudizio. Nessuno degli imputati ha infatti chiesto di essere giudicato con rito abbreviato. Le udienze sono state calendarizzate al 14 settembre per la discussione del pubblico ministero e delle parti civile, tra cui Comune di Trani difeso Bepi Maralfa. La parola ai difensori degli imputati passerà al 5 ottobre.

Per il disastro ambientale della discarica tranese, da tempo sotto sequestro, rispondono a vario titolo 22 imputati, tra cui ex amministratori comunali, responsabili Amiu e di alcuni uffici regionali.