Documento di sfiducia nei confronti di Riserbato

Opposizione: "Questo è il solo gesto possibile contro il malgoverno della città"

mercoledì 8 ottobre 2014 12.43

Un consiglio comunale scottante quello di stamattina. Protagonisti di un animato dibattito sono stati il sindaco di Trani, Luigi Riserbato e Francesco Laurora (Verdi). A scatenare le scintille è stata la lettura, da parte del consigliere di opposizione, Giuseppe Tortosa, del documento di sfiducia nei confronti del sindaco.

«Abbiamo sempre cercato – scrivono i gruppi consiliari Pd, Udc-Ncd, Sel, Dc, Verdi, Tranimò e Trani Libera - di esercitare un' opposizione responsabile, avendo a cuore l'interesse esclusivo della città. Siamo consapevoli che nel 2012 i cittadini hanno scelto l'attuale Amministrazione, ma siamo altresì consci di dover riconoscere e prendere atto del disagio diffuso ed imperante, disagio che proviene da una situazione economica e sociale di una città ormai in caduta libera e rispetto alla quale il governo cittadino è totalmente incapace di dare risposte».

«Due anni e mezzo di nulla – continua l'opposizione - di danni, di totale assenza di un progetto politico amministrativo, di uffici allo sbando che si è tentato maldestramente di sistemare avendone invece l'effetto contrario. E' quanto sino ad ora i responsabili politici di destra sono stati "capaci" di realizzare. L'incapacità amministrativa gestionale purtroppo si riversa nella quotidianità dei cittadini tranesi che hanno visto solo l'aumento della tasse locali ricevendo in cambio servizi pessimi.

I gruppi politici di opposizione hanno intrapreso questa protesta tesa anche per stigmatizzare il malessere derivante dalla impossibilità di valutare la documentazione relativa alle proposte di delibera presentate all'ordine del giorno del consiglio comunale. L'esuberanza degli argomenti e la mancanza degli allegati previsti per legge e per regolamento impediscono di fatto di svolgere quel ruolo di controllo e di orientamento che sono la prerogativa di ogni consigliere comunale, tanto di maggioranza quanto di opposizione».

«Noi crediamo – concludono i consiglieri - che sia giunto il momento di dire basta a tutto ciò ed è per questo che confermiamo la disponibilità dei nostri gruppi consiliari anche al gesto estremo della sfiducia a questo sindaco e alla sua Amministrazione. Facciamo appello a tutti i consiglieri di mantenere fede al mandato ricevuto e contribuire al raggiungimento delle 17 firme necessarie a cambiare lo stato delle cose. Non ci sono più alibi, questo è il solo gesto possibile contro il malgoverno della città. Esprimiamo, infine, l'auspicio che tutti i soggetti politici sottoscrittori del presente documento diano vita insieme ad un progetto alternativo e, se pur con delle provenienze e sensibilità diverse, facciano sintesi su un programma condiviso».