Domenica a Trani la "Giornata dell'Albero"
In Piazza della Repubblica Legambiente distribuirà piante e piccoli alberi
giovedì 18 gennaio 2007
Domenica 21 Gennaio 2007, dalle ore 10.30, i soci del circolo di Trani della Legambiente saranno impegnati, in Piazza della Repubblica, con la distribuzione di piante e piccoli alberi dell'ambiente Mediterraneo avuti dai vivai del Corpo Forestale dello Stato.
L'iniziativa è rivolta a tutti i cittadini che vogliono migliorare le condizioni ambientali del proprio ambiente di vita e del Pianeta partendo dalla piantumazione di specie vegetali nel proprio giardino. In questo inverno straordinariamente caldo a causa dell'innalzamento termico legato all'effetto serra, l'iniziativa assume una doppia valenza: da un lato è uno stimolo a cambiare le proprie abitudini di vita proponendo ai cittadini un più stretto legame con le piante e quindi con la natura; dall'altro si vuole dare un concreto contributo, seppur poco più che simbolico, alla diminuzione di anidride carbonica nell'atmosfera.
A tal proposito ci preme sottolineare l'elevata funzione che gli alberi svolgono negli ecosistemi terrestri: basti pensare, infatti, che un solo albero, assorbe quasi 10 chili di anidride carbonica all'anno, nei suoi primi dieci anni di vita. Conseguentemente, una superficie arborea di soli mille metri quadrati produce in un anno circa una tonnellata di ossigeno.
L'iniziativa della Legambiente propone anche una analisi critica all'attuale modello di sviluppo che, con un nefasto effetto boomerang, si sta ritorcendo contro le stesse popolazioni del Pianeta. La manifestazione, pertanto, si inserisce anche nell'ambito delle iniziative denominate "Cambio di Clima" che tende a proporre ai cittadini più attenti e sensibili la riduzione dei consumi di idrocarburi fossili, non rinnovabili ed altamente inquinanti. La distribuzione delle piante e dei piccoli alberi, tipici dell'ambiente mediterraneo e pedemurgiano, vuole anche inculcare nei cittadini la necessità e l'opportunità di piantumare nei terreni e nei giardini, specie autoctone e non esotiche; quest'ultime, infatti, mal s'inseriscono nell'ambiente pugliese che è sottoposto ad una rapida fase di desertificazione indotta dalle stesse azioni dell'uomo.
L'iniziativa è rivolta a tutti i cittadini che vogliono migliorare le condizioni ambientali del proprio ambiente di vita e del Pianeta partendo dalla piantumazione di specie vegetali nel proprio giardino. In questo inverno straordinariamente caldo a causa dell'innalzamento termico legato all'effetto serra, l'iniziativa assume una doppia valenza: da un lato è uno stimolo a cambiare le proprie abitudini di vita proponendo ai cittadini un più stretto legame con le piante e quindi con la natura; dall'altro si vuole dare un concreto contributo, seppur poco più che simbolico, alla diminuzione di anidride carbonica nell'atmosfera.
A tal proposito ci preme sottolineare l'elevata funzione che gli alberi svolgono negli ecosistemi terrestri: basti pensare, infatti, che un solo albero, assorbe quasi 10 chili di anidride carbonica all'anno, nei suoi primi dieci anni di vita. Conseguentemente, una superficie arborea di soli mille metri quadrati produce in un anno circa una tonnellata di ossigeno.
L'iniziativa della Legambiente propone anche una analisi critica all'attuale modello di sviluppo che, con un nefasto effetto boomerang, si sta ritorcendo contro le stesse popolazioni del Pianeta. La manifestazione, pertanto, si inserisce anche nell'ambito delle iniziative denominate "Cambio di Clima" che tende a proporre ai cittadini più attenti e sensibili la riduzione dei consumi di idrocarburi fossili, non rinnovabili ed altamente inquinanti. La distribuzione delle piante e dei piccoli alberi, tipici dell'ambiente mediterraneo e pedemurgiano, vuole anche inculcare nei cittadini la necessità e l'opportunità di piantumare nei terreni e nei giardini, specie autoctone e non esotiche; quest'ultime, infatti, mal s'inseriscono nell'ambiente pugliese che è sottoposto ad una rapida fase di desertificazione indotta dalle stesse azioni dell'uomo.