Domenica apertura straordinaria di Sant’Anna
La scheda dei lavori. Cenni storici sul museo.
sabato 5 settembre 2009
In occasione della giornata europea della cultura ebraica, domenica 6 settembre la Chiesa di Sant'Anna sarà aperta straordinariamente al pubblico. L'edificio sacro, di culto cattolico, per iniziativa dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, è temporaneamente adibito a sezione del museo diocesano della cultura ebraica. L'apertura definitiva del museo è invece rinviata a data da determinarsi a motivo del completamento dei lavori di allestimento.
L'apertura straordinaria di domenica è prevista dalle 16 alle 20.30 (per le autorità alle ore 12.30).
La sezione ebraica del museo Diocesano di Trani è stata realizzata su iniziativa dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie attraverso i progetti finanziati dalla Regione Puglia con il contributo dell'Unione Europea. Il progetto generale di restauro e allestimento è stato curato dagli architetti Enrico Cassanelli e Giorgio Gramegna. Il restauro conservativo ha consentito la lettura delle diverse trasformazioni del monumento, giunto a noi come Chiesa di S. Anna, attraverso i secoli. Si possono osservare le tracce di murature preesistenti rinvenute durante gli scavi archeologici e la struttura originaria della sinagoga con il suo livello pavimentale, l'abside della chiesa cristiana medievale e le decorazioni seicentesche della stessa, l'altare ligneo e la cripta settecenteschi. Oggetto dell'accurato restauro è stato anche l'apparato murario in pietra di Trani e 'tufo' con il sistema dei quattro pilastri con gli archi e la cupola - di pregevolissima fattura - ricordata anche dall'epigrafe di fondazione in ebraico del 1246-47: "una cupola alta e maestosa".
L'unicità della costruzione, che racchiude in sé le caratteristiche sia dell'edificio sinagoga che dell'edificio chiesa, in una storia architettonica e religiosa che spazia dal Medioevo all'Ottocento ha suggerito un suo utilizzo come sezione ebraica del museo Diocesano di Trani fin dal 1992. In questa sezione trovano adeguata sistemazione i reperti della storia ebraica cittadina del XIII-XV secolo posseduti dall'Arcidiocesi o provenienti da prestiti e donazioni: lapidi sepolcrali, frammenti di una bibbia ebraica e una mezuzah. Una parte importante dell'esposizione assume il materiale didattico e descrittivo raccolto e ordinato dai curatori: documenti archivistici che fanno luce sulla presenza ebraica nel Mezzogiorno e a Trani in particolare; materiale illustrativo delle opere esposte e sulla storia di questo monumento Sinagoga Grande, poi chiesa di Sant'Anna ed oggi museo.
La direzione scientifica e le traduzioni dall'ebraico sono state curate dal professor Cesare Colafemmina. Il progetto museologico e le ricerche iconografiche dall'architetto Giorgio Gramegna. Entrambi hanno curato la parte testuale e fotografica del museo.
L'apertura straordinaria di domenica è prevista dalle 16 alle 20.30 (per le autorità alle ore 12.30).
La sezione ebraica del museo Diocesano di Trani è stata realizzata su iniziativa dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie attraverso i progetti finanziati dalla Regione Puglia con il contributo dell'Unione Europea. Il progetto generale di restauro e allestimento è stato curato dagli architetti Enrico Cassanelli e Giorgio Gramegna. Il restauro conservativo ha consentito la lettura delle diverse trasformazioni del monumento, giunto a noi come Chiesa di S. Anna, attraverso i secoli. Si possono osservare le tracce di murature preesistenti rinvenute durante gli scavi archeologici e la struttura originaria della sinagoga con il suo livello pavimentale, l'abside della chiesa cristiana medievale e le decorazioni seicentesche della stessa, l'altare ligneo e la cripta settecenteschi. Oggetto dell'accurato restauro è stato anche l'apparato murario in pietra di Trani e 'tufo' con il sistema dei quattro pilastri con gli archi e la cupola - di pregevolissima fattura - ricordata anche dall'epigrafe di fondazione in ebraico del 1246-47: "una cupola alta e maestosa".
L'unicità della costruzione, che racchiude in sé le caratteristiche sia dell'edificio sinagoga che dell'edificio chiesa, in una storia architettonica e religiosa che spazia dal Medioevo all'Ottocento ha suggerito un suo utilizzo come sezione ebraica del museo Diocesano di Trani fin dal 1992. In questa sezione trovano adeguata sistemazione i reperti della storia ebraica cittadina del XIII-XV secolo posseduti dall'Arcidiocesi o provenienti da prestiti e donazioni: lapidi sepolcrali, frammenti di una bibbia ebraica e una mezuzah. Una parte importante dell'esposizione assume il materiale didattico e descrittivo raccolto e ordinato dai curatori: documenti archivistici che fanno luce sulla presenza ebraica nel Mezzogiorno e a Trani in particolare; materiale illustrativo delle opere esposte e sulla storia di questo monumento Sinagoga Grande, poi chiesa di Sant'Anna ed oggi museo.
La direzione scientifica e le traduzioni dall'ebraico sono state curate dal professor Cesare Colafemmina. Il progetto museologico e le ricerche iconografiche dall'architetto Giorgio Gramegna. Entrambi hanno curato la parte testuale e fotografica del museo.