Domenica in piazza Longobardi l’esperimento del baratto
Nel mercatino possibile fare scambi. Ecco com’è nata l’idea. Sarà allestito anche un banchetto informativo
sabato 27 luglio 2013
Nella domenica dei mille eventi, non va dimenticato il mercatino dell'antiquariato organizzato da Puglia Antiqua e L'Ancora in piazza Longobardi (cosa differente dalla fiera allestita sul molo Santa Lucia). L'appuntamento in piazza Longobardi diventa particolare perché, oltre alla consueta vendita di oggetti antichi e mobili d'epoca, sarà possibile effettuare forme di baratto. L'idea è di Michele Catania, amministratore del gruppo "Barattiamo?" su Facebook. Nato poche settimane fa, annovera oggi 2700 membri. E così, dalla piazza virtuale, si è deciso di proporre la formula dello scambio su una piazza vera e propria.
«Non immaginavo – dice l'ideatore - che in così breve tempo il mio progetto riscuotesse un così grande successo. Il gruppo che ho creato sul social network non è come i soliti in cui ci imbattiamo quotidianamente. Il baratto è da intendersi come un modo di pensare e di vivere che bene si inserisce nel difficile momento storico in cui viviamo, producendo un' indiscusso giovamento per tutti».
Quando pensiamo al baratto, facciamo un salto indietro nel tempo, all'origine degli scambi commerciali. Il baratto, d'altronde, è la prima forma storica e significativa di commercio. Il comitato L'Ancora ha sposato in pieno l'iniziativa, dando la disponibilità ad accogliere in piazza Longobardi le attività di baratto. L'associazione si muove nella prospettiva di una riqualificazione significativa dell'area di piazza Longobardi ed ha offerto la possibilità a Catania di portare in piazza il progetto. «Ci sarà da lottare contro la pigrizia e lo scetticismo di molti che ignorano il ventaglio di conseguenze positive insite nel baratto – dice – e per questo intendo allestire domenica un banchetto informativo funzionale a chiarimenti ed aperto a suggerimenti sul tema, invitando tutti a raggiungerci per dare un contributo».
Domenica per l' intera giornata sarà possibile, nel pieno spirito del gruppo, barattare utensili e oggetti di vario tipo che rispondano alle categorie del vintage, dell'antiquariato e del modernariato. «Tutto si può barattare – spiega l'organizzatore – e tutto può essere condiviso. Dalle cose più futili alle idee». Dietro di lui si nasconde un grande lavoro di squadra. «Tante persone hanno compreso e interpretato positivamente l'iniziativa. Gli scambi tra le parti spesso hanno generato casi splendidi di solidarietà, hanno determinato la nascita di amicizie. Abbiamo prestato supervisione quando si sono eseguiti baratti importanti, ai quali si sono affiancati primi casi di baratti differiti. Lo scambio porterebbe tutti non solo ad un notevole risparmio economico, ma alleggerirebbe anche i problemi insostenibili del portafoglio ecologico, mediante il riciclo sostenibile di beni e oggetti».
«Non immaginavo – dice l'ideatore - che in così breve tempo il mio progetto riscuotesse un così grande successo. Il gruppo che ho creato sul social network non è come i soliti in cui ci imbattiamo quotidianamente. Il baratto è da intendersi come un modo di pensare e di vivere che bene si inserisce nel difficile momento storico in cui viviamo, producendo un' indiscusso giovamento per tutti».
Quando pensiamo al baratto, facciamo un salto indietro nel tempo, all'origine degli scambi commerciali. Il baratto, d'altronde, è la prima forma storica e significativa di commercio. Il comitato L'Ancora ha sposato in pieno l'iniziativa, dando la disponibilità ad accogliere in piazza Longobardi le attività di baratto. L'associazione si muove nella prospettiva di una riqualificazione significativa dell'area di piazza Longobardi ed ha offerto la possibilità a Catania di portare in piazza il progetto. «Ci sarà da lottare contro la pigrizia e lo scetticismo di molti che ignorano il ventaglio di conseguenze positive insite nel baratto – dice – e per questo intendo allestire domenica un banchetto informativo funzionale a chiarimenti ed aperto a suggerimenti sul tema, invitando tutti a raggiungerci per dare un contributo».
Domenica per l' intera giornata sarà possibile, nel pieno spirito del gruppo, barattare utensili e oggetti di vario tipo che rispondano alle categorie del vintage, dell'antiquariato e del modernariato. «Tutto si può barattare – spiega l'organizzatore – e tutto può essere condiviso. Dalle cose più futili alle idee». Dietro di lui si nasconde un grande lavoro di squadra. «Tante persone hanno compreso e interpretato positivamente l'iniziativa. Gli scambi tra le parti spesso hanno generato casi splendidi di solidarietà, hanno determinato la nascita di amicizie. Abbiamo prestato supervisione quando si sono eseguiti baratti importanti, ai quali si sono affiancati primi casi di baratti differiti. Lo scambio porterebbe tutti non solo ad un notevole risparmio economico, ma alleggerirebbe anche i problemi insostenibili del portafoglio ecologico, mediante il riciclo sostenibile di beni e oggetti».