Dopo 9 anni ripartono a Trani le "sezioni primavera" per i minori di 3 anni
Lunedì sarà pubblicato l'avviso sull'albo pretorio del Comune
venerdì 30 settembre 2022
14.21
Ripartono le sezioni primavera per i minori di 2 e 3 anni residenti nel Comune di Trani. Lunedì sarà pubblicato all'albo pretorio l'avviso pubblico per consentire alla famiglie di presentare domanda d'iscrizione al servizio (18 i posti disponibili). "Riattiviamo un servizio fermo dal 2013 – spiega l'assessore alla Pubblica istruzione, Francesca Zitoli – e per il quale abbiamo lavorato secondo gli obiettivi del mandato ricevuto. Il servizio sarà del tutto gratuito in quanto, insieme ai dirigenti delle Aree coinvolte, Alessandro Attolico e Loredana Napolitano, abbiamo reperito e messo a regime le risorse necessarie per ripristinare un servizio socioeducativo fondamentale, soprattutto a favore di chi vive in contesti più delicati o a rischio. Lo riteniamo un atto dovuto per chi crede nello sviluppo educativo dei più piccoli e nel supporto alle famiglie".
A seguito di pubblicazione di avviso pubblico, la domanda presentata concorrerà alla formazione di una graduatoria di accesso al servizio che verrà predisposta da un'apposita commissione, chiamata ad esprimersi nel quadro di una garanzia di rispetto delle pari opportunità, senza discriminazione in base a sesso, etnia, cultura o religione, tenendo fermi i criteri di seguito riportati, suddivisi per tre aree di intervento: condizioni socio-ambientali del bambino, condizione lavorativa dei genitori e condizione economica del nucleo familiare.
A seguito di pubblicazione di avviso pubblico, la domanda presentata concorrerà alla formazione di una graduatoria di accesso al servizio che verrà predisposta da un'apposita commissione, chiamata ad esprimersi nel quadro di una garanzia di rispetto delle pari opportunità, senza discriminazione in base a sesso, etnia, cultura o religione, tenendo fermi i criteri di seguito riportati, suddivisi per tre aree di intervento: condizioni socio-ambientali del bambino, condizione lavorativa dei genitori e condizione economica del nucleo familiare.