Dopo elezioni: parla Rifondazione

«Il voto politico non è un giudizio sul Governo regionale»

martedì 18 aprile 2006
«L'esito del voto politico a Trani, suscita la necessità di alcune inderogabili considerazioni. Innanzitutto colpisce il fatto che la CdL consideri il voto politico come riferibile ad un giudizio espresso nei confronti del governo regionale! A parte l'incapacità di leggere i dati reali per quello che sono (una vittoria di misura a livello regionale, con numeri che segnano una variazione minima rispetto alle regionali), a colpire è il fatto che la CdL con la ipocrisia che da sempre la caratterizza argomenti tutto e il contrario di tutto! Infatti un anno fa, a fronte della sconfitta in 12 regioni su 14, la tesi della CdL è che il voto regionale non può essere commentato con riferimento alle questioni di politica nazionale! Potenza della impudenza!

A livello locale il successo di Forza Italia (e non della CdL) è sotto gli occhi di tutti e non basterebbe l'ipocrisia del centrodestra per negare una evidenza del genere. Colpisce però l'aver appreso che il merito di tale vittoria sarebbe da attribuire all'impegno del Consigliere Regionale Laurora! Va da sé che si tratti di impegno elettoralistico, perché se si trattasse di impegno politico, suggeriremmo a Laurora di dotarsi di una migliore strategia di comunicazione atteso che a nessuno è dato sapere in quale direzione vada il suo impegno (a parte qualche manifesto demagogico e propagandistico, vero e proprio monumento all'ipocrisia e alla smemoratezza) e quali siano i risultati. La sconfitta dell'Unione in Puglia, semmai, è dovuta alle parole d'ordine usate in questa squallida campagna elettorale da Berlusconi e dai suoi peones, caratterizzata dal richiamo dell'antipolitica, dall'incitamento verso la rivolta fiscale, per perpetuare le disuguaglianze sociali.

La CdL facendo presa sul disagio di massa così generalizzato e profondo, ha impostato la sua campagna elettorale sull'insicurezza e sulla paura . Paura del nuovo e del diverso, paura di perdere i propri privilegi, anche piccoli e meschini.

A noi preme, invece, segnalare – nonostante il parere apparentemente contrario di autorevoli commentatori locali che si ostinano a rimuovere il nostro dato elettorale – l'evidente successo di Rifondazione che, anche a Trani con i 1500 voti circa sia alla Camera che al Senato, conferma il risultato brillante conseguito sia in Puglia (altro che bocciatura di Vendola!) che nel resto d'Italia. Si consolida un percorso avviato con le provinciali del 2004 e continuato con le regionali del 2005. Oggi è evidente il fatto che la sinistra radicale e antagonista segna una presenza incoraggiante a Trani e individua in Rifondazione il suo partito di maggior riferimento, facendone la terza forza dell'intero centrosinistra sia alla Camera che al Senato.
Il Circolo di Rifondazione Comunista di Trani ringrazia tutti i compagni/e e i cittadini per aver contribuito con il loro voto all'ottimo risultato conseguito dal nostro partito e invita le donne e gli uomini della sinistra radicale e antagonista a mobilitarsi in vista dei prossimi impegni politici.»
Rifondazione Comunista Trani