Dopo il caso "Striscia la Notizia", reintegrati i dipendenti della Asl Bat
L'azienda pagherà anche un risarcimento alla dipendente licenziata
giovedì 14 novembre 2013
10.27
Scatenò particolare fervore il caso degli "assenteisti" della Asl, a seguito di un servizio mandato in onda da "Striscia la Notizia" lo scorso gennaio, dal titolo "Assenteismo, un fenomeno grave!". Al caso esploso sono giunti ulteriori aggiornamenti: nella giornata di ieri il provvedimento risolutivo del rapporto di lavoro, adottato nei confronti della signora D.R., difesa dall'avvocato Pietro Corviello, è stato annullato dal Giudice del Lavoro di Trani, con il conseguente ordine di reintegra nel posto di lavoro, e con la condanna dell'Azienda al pagamento di un'indennità risarcitoria pari all'ultima retribuzione globale di fatto dal giorno del licenziamento sino a quello dell'effettiva reintegrazione nonché al versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali, oltre gli accessori di legge. Lo stesso Magistrato ha evidenziato che «l'entità della sanzione è adeguata non tanto ai fatti, quanto al clamore mediatico prodotto dall'inchiesta di Mediaset». Nei giorni scorsi altro provvedimento di licenziamento aveva subito la stessa sorte.
«Poiché a suo tempo fu dato ampio risalto alla notizia dei licenziamenti - scrive l'avvocato difensore - spero che la stessa attenzione sia riservata a quella del loro annullamento giudiziale, a tutela dei fondamentali diritti della persona, considerati anche i devastanti effetti patiti dai destinatari sotto il profilo della loro dignità personale e familiare e della loro professionalità».
«Poiché a suo tempo fu dato ampio risalto alla notizia dei licenziamenti - scrive l'avvocato difensore - spero che la stessa attenzione sia riservata a quella del loro annullamento giudiziale, a tutela dei fondamentali diritti della persona, considerati anche i devastanti effetti patiti dai destinatari sotto il profilo della loro dignità personale e familiare e della loro professionalità».