Doppio rinvio a giudizio per l'ex pm della Procura di Trani Michele Ruggiero

Il provvedimento del Gup di Lecce, Giulia Proto

giovedì 17 novembre 2022 20.29
Falso ideologico e violenza privata: per due distinti procedimenti (che riguardano il periodo del servizio presso la Procura di Trani) il pm di Bari Michele Ruggiero è stato raggiunto da un doppio rinvio a giudizio dal Gup di Lecce dott.ssa Giulia Proto. Fissata anche la data dei due processi: il 21 marzo ed il 6 giugno prossimo davanti al Tribunale monocratico di Lecce, che è competente per procedimenti che coinvolgono magistrati in servizio nel distretto della Corte d'appello di Bari.

Le accuse per Ruggiero sono di falso ideologico con riferimento alla presunta falsificazione dei verbali di tre testimoni e per violenza privata a carico di due testi nell'ambito di due distinti procedimenti per corruzione.

Il primo processo vede l'ex pm della procura tranese accusato di presunto falso in un verbale nell'ambito dell'arresto, avvenuto nel 2014, del vice sindaco dell'epoca, Giuseppe Di Marzio (costituitosi parte civile con l'avv. Enrico Capurso) per tentata concussione: per la pm Licci, Ruggiero avrebbe sintetizzato una testimonianza in modo del tutto distonico rispetto alle effettive dichiarazionie avrebbe poi omesso di depositare il cd con la fonoregistrazione integrale della testimonianza, «la cui esistenza emergeva solo a novembre 2019» nell'ambito del dibattimento in corso a Trani.

L'altro processo, che vede parte civile il dott. Sergio de Feudis assistito dall'avv. Luigi Covella, riguarda i reati di falso aggravato, nell'audizione e per quanto concerne le modalità di redazione dei verbali di due testimoni rilevanti per la vicenda del sistema Trani2 e di violenza privata a carico degli stessi. Nei confronti di uno di loro, che affermava di non essere a conoscenza del pagamento di tangenti, Ruggiero, secondo l'accusa, avrebbe detto: "Ci vedremo tra un mesetto, però in una diversa posizione, tu stai dietro alle sbarre e io sto da un'altra parte… non ti sto impaurendo".

Ruggiero, che ha sempre respinto ogni accusa, era stato condannato a sei mesi di reclusione dalla Corte di Appello di Lecce (in primo grado fu condannato ad un anno) per concorso in tentata violenza privata per fatti dell'ottobre 2015 (pende ricorso per Cassazione).

Come si ricorderà le indagini riguardano presunte pressioni fatte da due pm tranesi (l'altro è Alessandro Pesce) su tre testimoni nel tentativo di farli ammettere di essere al corrente del pagamento di tangenti all'ex comandante della polizia municipale di Trani, Antonio Modugno.