Combattere per ottenere un sensore di glicemia: a Trani succede per problemi di nomine a medici

"Mia madre va curata. Vostro è invece il dovere di risolvere questi problemi interni"

giovedì 22 agosto 2024 7.50
Sentirsi dire che una dottoressa non rinnoverà il PT necessario alla prescrizione per il sensore della glicemia, a meno che non si combatta perché possa tornare medico prescrittore, ha davvero del raccapricciante. Riportiamo però le parole nella lettera della figlia di una paziente diabetica, pronti a ricevere eventuali smentite dai soggetti interessati, di cui ovviamente non si fa nome. Da sottolineare che la paziente oltre che diabetica è anche allettata, dunque in una situazione di particolare gravità che rende indispensabile il sensore .
La riportiamo integralmente.
"La presente per richiedere delucidazioni e sollecitare una soluzione in merito al rinnovo del PT necessario alla prescrizione del sensore per il monitoraggio della glicemia, fondamentale per il trattamento giornaliero domiciliare di mia madre paziente diabetica, allettata, impossibilitata al monitoraggio con glucometro tradizionale.
Siamo in attesa del suddetto rinnovo da ormai due mesi e con la scadenza del precedente PT (in data 31 luglio) ci ritroviamo impossibilitati a richiedere il dispositivo con conseguente difficoltà nel monitoraggio e nel trattamento.
Nell'attesa, la farmacia ospedaliera ha provveduto ad anticiparci un dispositivo che verrà sottratto alla prossima fornitura ma è ormai anch'esso in scadenza di conseguenza il problema si ripropone.
Il dottore preposto ha giustificato più volte il ritardo avallando le più diverse ragioni, in ultimo che la dottoressa cui ha inviato la richiesta non è intenzionata a rinnovare PT fatti precedentemente da altri colleghi, prospettandoci come unica strada percorribile una lunga battaglia affinché torni in servizio esclusivamente a Trani e sia reso medico prescrittore.
Battaglia che, converrete, non compete a noi famiglie né tantomeno ai pazienti.
Mia madre è in una situazione clinica precaria e ha il diritto di essere curata nella maniera più adeguata; vostro è invece il dovere di risolvere questi problemi interni che non possono e non devono ricadere sui pazienti".