Dubbi sulla refezione, Biancolillo: «Meglio la procedura negoziata»

Il servizio partirà il 3 novembre ma tramite affidamento diretto

sabato 25 ottobre 2014 7.54
A cura di Luigi Lupo
Una procedura negoziata per poter garantire il servizio nell'intero anno scolastico. E' la soluzione proposta da Cladio Biancolillo, esponente del Nuovo Centrodestra tranese, in merito al caso refezione scolastica. Dopo le polemiche per il mancato avvio, l'amministrazione ha garantito il via libera per il 3 novembre sia per la scuola dell'infanzia che per la primaria. «Vi è infatti - spiega Biancolillo in una nota - la volontà da parte dell'amministrazione, di sopperire all'ulteriore periodo di "sosta obbligatoria" (dovuta per i tempi dell'espletamento della gara) con un affidamento diretto, una soluzione che rischierebbe di creare ulteriori e sempre più gravi disagi. L'affidamento diretto è infatti possibile, ma per una spesa inferiore a 40 mila euro. Con tale impegno di spesa si coprirebbe infatti circa un mese per tale servizio, periodo non sufficiente in quanto per il compimento della procedura relativa alla gara sono necessari almeno sessanta giorni (salvo complicazioni!!!), dal momento in cui il bando è stato pubblicato all'albo».

Il rischio quindi sarebbe di affidare il servizio per poi doverlo nuovamente interrompere dopo un mese in attesa dell'affidamento tramite gara d'appalto. Da qui la proposta di NCD: «Bisognerebbe - continua Biancolillo - avviare una procedura negoziata ( procedura molto più veloce) per poter garantire il servizio per l'intero anno scolastico in corso. Così facendo infatti, tale prestazione verrebbe affidata ad un'unica ditta sia per la scuola dell'infanzia che per la scuola primaria e, nel frattempo, bisognerebbe programmare un unico bando pluriennale, per evitare l'insorgente disomogeneità».