Due tranesi in trasferta sorpresi a rubare 400 chili di cavi elettrici
E' successo a Terlizzi
giovedì 8 aprile 2010
Sono stati sorpresi mentre stavano sfilando cavi elettrici, dopo averne accatastati oltre 400 chili e per questo sono finiti in carcere. È quanto hanno scoperto nella tarda mattinata di mercoledì a Terlizzi i Carabinieri della locale Tenenza, che hanno tratto in arresto il 25enne Gabriele Carpentieri e il 24enne Savino Di Modugno, entrambi di Trani e già noti alle Forze dell'Ordine, con l'accusa di furto aggravato in concorso.
Una telefonata giunta sul 112 ha fatto convergere una gazzella dell'Arma locale e una del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Molfetta, lungo la strada provinciale per quest'ultimo centro, poiché erano state notate due persone all'interno del recinto di una ex centrale di trasformazione dell'Enel. Giunti sul posto, i carabinieri hanno notato due persone, poi identificate nel 25enne e nel 24enne, che stavano sfilando dei cavi da alcune condutture elettriche, mentre in un angolo dell'area è stata rinvenuta una catasta di cavi elettrici, pronti per essere caricati su di un autocarro parcheggiato lì vicino.
Inutile il tentativo dei due di giustificare la presenza in quel luogo, perché sono stati inevitabilmente tratti in arresto e successivamente trasferiti nel carcere di Trani. La refurtiva, invece, pari ad oltre 400 chilogrammi, è stata restituita ad un responsabile dell'ente, mentre l'autocarro e gli arnesi utilizzati per tranciare i cavi, invece, sono stati posti sotto sequestro.
Una telefonata giunta sul 112 ha fatto convergere una gazzella dell'Arma locale e una del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Molfetta, lungo la strada provinciale per quest'ultimo centro, poiché erano state notate due persone all'interno del recinto di una ex centrale di trasformazione dell'Enel. Giunti sul posto, i carabinieri hanno notato due persone, poi identificate nel 25enne e nel 24enne, che stavano sfilando dei cavi da alcune condutture elettriche, mentre in un angolo dell'area è stata rinvenuta una catasta di cavi elettrici, pronti per essere caricati su di un autocarro parcheggiato lì vicino.
Inutile il tentativo dei due di giustificare la presenza in quel luogo, perché sono stati inevitabilmente tratti in arresto e successivamente trasferiti nel carcere di Trani. La refurtiva, invece, pari ad oltre 400 chilogrammi, è stata restituita ad un responsabile dell'ente, mentre l'autocarro e gli arnesi utilizzati per tranciare i cavi, invece, sono stati posti sotto sequestro.