Ecoerre, Tarantini: «Altro che ricognizione, il piano Vendola trasforma l’impianto in discarica»

Intervento dell’ex sindaco di Trani sul piano dei rifiuti della Regione

sabato 24 febbraio 2007
L'inserimento della discarica Ecoerre nella "ricognizione" degli impianti autorizzati, tabella allegata al nuovo piano regionale dei rifiuti, continua a non convincere l'ex sindaco Pinuccio Tarantini. "Altro che ricognizione", dice l'ex primo cittadino. "L'autorizzazione concessa dalla Provincia non parlava di "discarica", ma di impianto per il trattamento, lo stoccaggio e il recupero di rifiuti speciali di tipo 2B con annessa discarica. Il contenzioso operosissimo (vedi debiti fuori bilancio) che il Comune di Trani ha sostenuto in questi anni verteva proprio sull'impossibilità, per svariate motivazioni, di realizzare l'annessa discarica e proprio su questo presupposto si è finora riusciti a fermare la realizzazione dell'impianto. La "ricognizione" del piano dei rifiuti varato dal governo Vendola conferisce ufficialità alla discarica che da "annessa" diventa lo scopo principale dell'impianto e potrebbe, su questo presupposto, consentire alla società Ecoerre di iniziare un nuovo percorso amministrativo, paradossalmente più fondato, per la realizzazione "sic et simpliciter" di una discarica di rifiuti speciali. L'allarmismo delle scorse settimane, dunque, è più che giustificato".