Ecologia e ambiente in "Lorax - il guardiano della foresta"
Una nuova pagina della rubrica Cinema e Scienza
domenica 26 luglio 2020
In questo articolo affrontiamo insieme a "Lorax – il guardiano della foresta" il tema dell'ecologia e dell'ambiente. In questo famoso film di animazione la cittadina di Thneedville è completamente artificiale, infatti gli alberi funzionano a batterie, il suolo è di plastica, tutto è automatizzato e non si distingue tra estate e inverno.
Non ci sono più alberi e nessun segno di vegetazione, poiché l'egoismo e la brama di denaro dell'uomo ha portato alla più totale devastazione, tanto che il perfido Aloysius O'Hare si è arricchito vendendo aria alla gente. Sempre più gravi sono gli effetti che la mano dell'uomo ha sulla natura e questo cartone animato gli demarca in maniera chiara; si parla spesso della capacità delle foreste di assorbire CO2 e della loro funzione mitigatrice sui cambiamenti climatici. Meno noto è forse il contributo che la fitta vegetazione fornisce nel regolare la temperatura locale, attraverso la capacità di riflettere la luce solare (albedo) e le proprietà di evapo-traspirazione (il passaggio di vapore acqueo all'aria attraverso le piante e dal terreno).
Uno studio dell'Università di Rio de Janeiro, pubblicato su Plos One, suggerisce che se la deforestazione della foresta amazzonica in Brasile continuerà ai ritmi attuali, entro il 2050 la temperatura locale potrebbe aumentare di 1,45 °C. Ciò che vediamo nel cartone non è realizzabile, ovvero non è possibile commercializzare ossigeno e produrlo se non è presente nell'ambiente, per questo motivo la vegetazione è essenziale per la vita dell'uomo. Grazie ai loro processi di respirazione e fotosintesi, gli alberi aiutano a combattere il riscaldamento climatico assorbendo l'anidride carbonica e contribuiscono alla pulizia dell'aria, incamerando inquinanti come ozono, ossidi di nitrogeno e biossidi di zolfo. Speriamo non sia questo il futuro che abbiamo davanti.
Non ci sono più alberi e nessun segno di vegetazione, poiché l'egoismo e la brama di denaro dell'uomo ha portato alla più totale devastazione, tanto che il perfido Aloysius O'Hare si è arricchito vendendo aria alla gente. Sempre più gravi sono gli effetti che la mano dell'uomo ha sulla natura e questo cartone animato gli demarca in maniera chiara; si parla spesso della capacità delle foreste di assorbire CO2 e della loro funzione mitigatrice sui cambiamenti climatici. Meno noto è forse il contributo che la fitta vegetazione fornisce nel regolare la temperatura locale, attraverso la capacità di riflettere la luce solare (albedo) e le proprietà di evapo-traspirazione (il passaggio di vapore acqueo all'aria attraverso le piante e dal terreno).
Uno studio dell'Università di Rio de Janeiro, pubblicato su Plos One, suggerisce che se la deforestazione della foresta amazzonica in Brasile continuerà ai ritmi attuali, entro il 2050 la temperatura locale potrebbe aumentare di 1,45 °C. Ciò che vediamo nel cartone non è realizzabile, ovvero non è possibile commercializzare ossigeno e produrlo se non è presente nell'ambiente, per questo motivo la vegetazione è essenziale per la vita dell'uomo. Grazie ai loro processi di respirazione e fotosintesi, gli alberi aiutano a combattere il riscaldamento climatico assorbendo l'anidride carbonica e contribuiscono alla pulizia dell'aria, incamerando inquinanti come ozono, ossidi di nitrogeno e biossidi di zolfo. Speriamo non sia questo il futuro che abbiamo davanti.