Edilizia, sette mesi per risolvere disservizi sul portale provinciale di trasmissione dati
Nulla è cambiato dopo il lungo scambio di botta e risposta con la Provincia Bat
giovedì 25 luglio 2024
10.11
"Non è tollerabile aspettare sette mesi per ottenere la risoluzione di malfunzionamenti di un sistema che avrebbe dovuto semplificarci il lavoro ma che, in realtà, crea solo disagi e rallentamenti". La denuncia porta la firma dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Barletta–Andria–Trani che lamenta il persistere di disservizi di natura tecnica del P.I.E.S.I.S, il portale informatico per la gestione le procedure di richiesta di autorizzazioni ed attestazioni relative all'edilizia sismica.
Lo scorso 15 dicembre il servizio di edilizia sismica della Provincia Bat ha inviato a tutti gli ordini professionali della sesta provincia pugliese una nota, a firma del dirigente Vincenzo Guerra, con la quale si comunicava l'imminente attivazione del nuovo portale. A partire dal 1 gennaio 2024 il P.I.E.S.I.S sarebbe stata l'unica modalità di compilazione, trasmissione e consultazione dello stato di avanzamento delle pratiche. Il 12 gennaio, però, a pochi giorni dall'attivazione, il portale risultava completamente inattivo tanto da spingere l'Ordine provinciale degli ingegneri a sollecitare la Provincia riguardo il ripristino del sistema di trasmissione delle pratiche sismiche a mezzo pec, per un periodo transitorio valido fino al corretto funzionamento del suddetto portale P.I.E.S.I.S. La richiesta è stata accolta e fino al 29 febbraio, infatti, sono state attive entrambe le modalità. Dal primo marzo, però, l'ufficio tecnico della Provincia ha comunicato la cessazione della doppia modalità di trasmissione dati, chiedendo e fissando con gli ordini professionali un incontro per spiegare il funzionamento del portale, a dir loro migliorato. Ma in verità i disservizi hanno continuato a persistere e tutt'oggi chi prova ad accedere al portale spesso si imbatte in attese lunghissime. Una volta entrati, poi, il servizio non è sempre fruibile, probabilmente per l'incapacità del sistema di gestire un numero di accessi simultaneo numeroso.
"Non possiamo più aspettare" scrive Antonella Cascella, presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Barletta–Andria–Trani. "Le pratiche edilizie hanno delle tempistiche regolamentate da norme e leggi di settore e i problemi del sistema recano gravi difficoltà in primis ai professionisti e di conseguenza anche ai committenti: dalla mancata possibilità di selezione di alcune opzioni all'interno di menù a tendina alla impossibilità di inserimento di dati in alcuni campi che non sono attivi. Queste interruzioni sostanziali rappresentano una fonte di preoccupazione per noi tecnici". Più volte i consiglieri dell'Ordine si sono resi disponibili e hanno chiesto di essere attivamente coinvolti al fine di risolvere le problematiche ma nulla è stato fatto, nonostante diverse interlocuzioni con il presidente della Provincia, Bernardo Lodispoto, con il dirigente del settore e con i tecnici informatici della stessa Provincia. "È evidente che si tratti di un portale ancora in fase di sviluppo e, al momento, non idoneo al suo scopo. Ne andrebbe dunque sospeso l'utilizzo finché non sarà stato implementato di tutte le funzioni necessarie oggi mancanti e collaudato con esito davvero positivo, in modo da poterne garantire il pieno e corretto funzionamento" continua Cascella.
A rendere poi il procedimento amministrativo ancor più lento è l'assenza del protocollo telematico presente su tutte le piattaforme degli altri enti (SUE, SUAP, ecc) che va a superare l'ormai atavico sistema di protocollazione del Genio Civile della Provincia BAT. Si fa inoltre presente che ai sensi degli artt. 93 e 94bis del D.P.R. 380/01 (Testo unico dell'Edilizia), l'avvenuta protocollazione di un progetto in regime di Attestazione di Deposito, costituisce di fatto l'inizio dei lavori delle opere strutturali, pertanto non è necessario alcun rilascio di attestazione da parte dell'Ente per poter concludere l'iter amministrativo dei progetti in regime di attestazione. Le procedure edilizie, seppur complesse, non possono subire rallentamenti a causa di procedure interne in contrasto con la normativa vigente.
"Ribadiamo agli uffici tecnici della Provincia la nostra disponibilità a risolvere in maniera univoca e definitiva la problematica, oltre a chiedere il ripristino della riapertura ufficiale della consegna di protocollo a mezzo pec" conclude la presidente degli ingegneri della Bat.
Lo scorso 15 dicembre il servizio di edilizia sismica della Provincia Bat ha inviato a tutti gli ordini professionali della sesta provincia pugliese una nota, a firma del dirigente Vincenzo Guerra, con la quale si comunicava l'imminente attivazione del nuovo portale. A partire dal 1 gennaio 2024 il P.I.E.S.I.S sarebbe stata l'unica modalità di compilazione, trasmissione e consultazione dello stato di avanzamento delle pratiche. Il 12 gennaio, però, a pochi giorni dall'attivazione, il portale risultava completamente inattivo tanto da spingere l'Ordine provinciale degli ingegneri a sollecitare la Provincia riguardo il ripristino del sistema di trasmissione delle pratiche sismiche a mezzo pec, per un periodo transitorio valido fino al corretto funzionamento del suddetto portale P.I.E.S.I.S. La richiesta è stata accolta e fino al 29 febbraio, infatti, sono state attive entrambe le modalità. Dal primo marzo, però, l'ufficio tecnico della Provincia ha comunicato la cessazione della doppia modalità di trasmissione dati, chiedendo e fissando con gli ordini professionali un incontro per spiegare il funzionamento del portale, a dir loro migliorato. Ma in verità i disservizi hanno continuato a persistere e tutt'oggi chi prova ad accedere al portale spesso si imbatte in attese lunghissime. Una volta entrati, poi, il servizio non è sempre fruibile, probabilmente per l'incapacità del sistema di gestire un numero di accessi simultaneo numeroso.
"Non possiamo più aspettare" scrive Antonella Cascella, presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Barletta–Andria–Trani. "Le pratiche edilizie hanno delle tempistiche regolamentate da norme e leggi di settore e i problemi del sistema recano gravi difficoltà in primis ai professionisti e di conseguenza anche ai committenti: dalla mancata possibilità di selezione di alcune opzioni all'interno di menù a tendina alla impossibilità di inserimento di dati in alcuni campi che non sono attivi. Queste interruzioni sostanziali rappresentano una fonte di preoccupazione per noi tecnici". Più volte i consiglieri dell'Ordine si sono resi disponibili e hanno chiesto di essere attivamente coinvolti al fine di risolvere le problematiche ma nulla è stato fatto, nonostante diverse interlocuzioni con il presidente della Provincia, Bernardo Lodispoto, con il dirigente del settore e con i tecnici informatici della stessa Provincia. "È evidente che si tratti di un portale ancora in fase di sviluppo e, al momento, non idoneo al suo scopo. Ne andrebbe dunque sospeso l'utilizzo finché non sarà stato implementato di tutte le funzioni necessarie oggi mancanti e collaudato con esito davvero positivo, in modo da poterne garantire il pieno e corretto funzionamento" continua Cascella.
A rendere poi il procedimento amministrativo ancor più lento è l'assenza del protocollo telematico presente su tutte le piattaforme degli altri enti (SUE, SUAP, ecc) che va a superare l'ormai atavico sistema di protocollazione del Genio Civile della Provincia BAT. Si fa inoltre presente che ai sensi degli artt. 93 e 94bis del D.P.R. 380/01 (Testo unico dell'Edilizia), l'avvenuta protocollazione di un progetto in regime di Attestazione di Deposito, costituisce di fatto l'inizio dei lavori delle opere strutturali, pertanto non è necessario alcun rilascio di attestazione da parte dell'Ente per poter concludere l'iter amministrativo dei progetti in regime di attestazione. Le procedure edilizie, seppur complesse, non possono subire rallentamenti a causa di procedure interne in contrasto con la normativa vigente.
"Ribadiamo agli uffici tecnici della Provincia la nostra disponibilità a risolvere in maniera univoca e definitiva la problematica, oltre a chiedere il ripristino della riapertura ufficiale della consegna di protocollo a mezzo pec" conclude la presidente degli ingegneri della Bat.