Ekobat, il Consiglio comunale formalizza il dissenso
«Trani è città turistica. Su quel sito altri progetti». La delibera è stata arricchita da un emendamento di Franco Laurora
venerdì 2 marzo 2012
10.34
Il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità un ordine del giorno per dichiarare il dissenso all'apertura a Trani di una discarica per rifiuti non pericolosi (con annesse celle per rifiuti contenenti amianto e rifiuti pericolosi stabili e non reattivi) così come nelle intenzioni della società Ekobat.
Atto doveroso, per tutelare essenzialmente il comparto dell'agricoltura e motivato sulla scorta del fatto che il Comune di Trani, a tutela della salute pubblica e della vocazione turistica della città, già con una delibera di Consiglio comunale del 28 luglio del 1999 aveva espresso all'unanimità il diniego sia alla realizzazione nell'agro di Trani di una discarica per rifiuti speciali che a qualsiasi altra installazione di discarica per rifiuti speciali. Di più, nell'ambito dell'iter di approvazione del piano urbanistico generale, il Consiglio approvò un emendamento costituito dal divieto alla realizzazione di impianti di discarica di rifiuti di qualsiasi provenienza nelle zone agricole per attività primarie sottoposte a tutela e recupero e nelle zone agricole in generale. Inoltre, l'amministrazione comunale, nell'ottica della valorizzazione naturalistica ed ambientale dell'agro, ha sempre manifestato la volontà di voler procedere al ripristino delle cave di pietra dismesse, ivi compresa quella dove la Ekobat vorrebbe realizzare la discarica, in contrada Casarossa.
La delibera approvata è stata arricchiata da un emendamento proposto da Franco Laurora (del gruppo consiliare dei Verdi) che sottolinea la preesistenza già di altre discariche in loco, ad una distanza tale da non consentire l'individuazione del responsabile dell'eventuale inquinamento. L'atto sarà trasmesso all'agenzia regionale per l'ambiente, all'autorità di bacino, alla Provincia, al dipartimento di prevenzione della Asl ed all'assessorato all'ambiente regionale.
Atto doveroso, per tutelare essenzialmente il comparto dell'agricoltura e motivato sulla scorta del fatto che il Comune di Trani, a tutela della salute pubblica e della vocazione turistica della città, già con una delibera di Consiglio comunale del 28 luglio del 1999 aveva espresso all'unanimità il diniego sia alla realizzazione nell'agro di Trani di una discarica per rifiuti speciali che a qualsiasi altra installazione di discarica per rifiuti speciali. Di più, nell'ambito dell'iter di approvazione del piano urbanistico generale, il Consiglio approvò un emendamento costituito dal divieto alla realizzazione di impianti di discarica di rifiuti di qualsiasi provenienza nelle zone agricole per attività primarie sottoposte a tutela e recupero e nelle zone agricole in generale. Inoltre, l'amministrazione comunale, nell'ottica della valorizzazione naturalistica ed ambientale dell'agro, ha sempre manifestato la volontà di voler procedere al ripristino delle cave di pietra dismesse, ivi compresa quella dove la Ekobat vorrebbe realizzare la discarica, in contrada Casarossa.
La delibera approvata è stata arricchiata da un emendamento proposto da Franco Laurora (del gruppo consiliare dei Verdi) che sottolinea la preesistenza già di altre discariche in loco, ad una distanza tale da non consentire l'individuazione del responsabile dell'eventuale inquinamento. L'atto sarà trasmesso all'agenzia regionale per l'ambiente, all'autorità di bacino, alla Provincia, al dipartimento di prevenzione della Asl ed all'assessorato all'ambiente regionale.