Eletto il nuovo direttivo del Comitato di via Andria
Alla guida Salvatore Brunetti
giovedì 1 dicembre 2022
16.44
L'assemblea del Comitato di quartiere di Via Andria ha proceduto, mercoledì 23 novembre, all'elezione del nuovo Direttivo nelle persone di Salvatore Brunetti, Presidente; Emilio Casiero, Vice Presidente; Antonio Berardi, Segretario; Raffaele Antonino, Coordinatore e Giovanni Fragasso, Cassiere.
Questa è una buona notizia per il Sindaco che non deve procedere alla concessione di una ulteriore benemerenza al Presidente di un disciolto Comitato di quartiere, che conclude la sua opera di rilevazione delle criticità di una zona della città, lasciandola priva di antenne che mettano in evidenza i problemi socio culturali da risolvere.
Le antenne del Comitato di Via Andria, al contrario, sono sempre ben vigili e pronte ad accogliere tutte le istanze dei cittadini che ad esso si rivolgono per mettere in evidenza tutti i problemi e le criticità del quartiere.
A cominciare dall'annoso problema del sottopasso, perdonale e ciclabile, del passaggio a livello di Via Andria, più volte inserito nella programmazione triennale dei lavori pubblici, ma mai realizzato (nel 2025?).
Continuando con l'obbrobrio del Parco di Piazza Giovanni Paolo II, con alberi secchi, brecciolina che dalle aiuole si sparge su tutta la pavimentazione, zona di sgambamento dei cani non del tutto efficiente e soprattutto non curata, pavimentazione, difforme da un lato e dall'altro del parco, che presenta crepe in diversi punti e, inoltre, la mancata realizzazione di un chiosco, presente nel progetto iniziale ma mai realizzato, che avrebbe permesso di risolvere il problema della presenza di una toilette utile per i fruitori del Parco. E che dire della mancanza di scivoli sui marciapiedi di Via Andria? Ce ne sono due soltanto su 100 metri di strada.
Per non parlare delle gibbosità delle strade di Via Nicola da Trani e Via Capozzi, pericolose per la viabilità di auto e circolari. Non ci lamentiamo per la mancanza di una piscina comunale, perché basta venire a Piazza Indipendenza dopo un acquazzone e si può usufruire di piscina e doccia (spruzzi causati dalle auto di passaggio). La causa? Le caditoie occluse da immondizia e foglie e, di conseguenza, non draganti. Questi sono solo alcuni problemi giunti al Comitato attraverso la lamentela dei cittadini, ma i cahiers de doleances sono molteplici e chiediamo al Sindaco e alla sua amministrazione di incontrarci e di ascoltarci.
Siamo stati per troppo tempo in silenzio. Ora cominceremo a batterci con vigore fin quando non vedremo risolte tutte le criticità che assillano il nostro quartiere, che fino a prova contraria appartiene alla Città di Trani e non è inferiore ad alcuna altra zona considerata di serie A.
Questa è una buona notizia per il Sindaco che non deve procedere alla concessione di una ulteriore benemerenza al Presidente di un disciolto Comitato di quartiere, che conclude la sua opera di rilevazione delle criticità di una zona della città, lasciandola priva di antenne che mettano in evidenza i problemi socio culturali da risolvere.
Le antenne del Comitato di Via Andria, al contrario, sono sempre ben vigili e pronte ad accogliere tutte le istanze dei cittadini che ad esso si rivolgono per mettere in evidenza tutti i problemi e le criticità del quartiere.
A cominciare dall'annoso problema del sottopasso, perdonale e ciclabile, del passaggio a livello di Via Andria, più volte inserito nella programmazione triennale dei lavori pubblici, ma mai realizzato (nel 2025?).
Continuando con l'obbrobrio del Parco di Piazza Giovanni Paolo II, con alberi secchi, brecciolina che dalle aiuole si sparge su tutta la pavimentazione, zona di sgambamento dei cani non del tutto efficiente e soprattutto non curata, pavimentazione, difforme da un lato e dall'altro del parco, che presenta crepe in diversi punti e, inoltre, la mancata realizzazione di un chiosco, presente nel progetto iniziale ma mai realizzato, che avrebbe permesso di risolvere il problema della presenza di una toilette utile per i fruitori del Parco. E che dire della mancanza di scivoli sui marciapiedi di Via Andria? Ce ne sono due soltanto su 100 metri di strada.
Per non parlare delle gibbosità delle strade di Via Nicola da Trani e Via Capozzi, pericolose per la viabilità di auto e circolari. Non ci lamentiamo per la mancanza di una piscina comunale, perché basta venire a Piazza Indipendenza dopo un acquazzone e si può usufruire di piscina e doccia (spruzzi causati dalle auto di passaggio). La causa? Le caditoie occluse da immondizia e foglie e, di conseguenza, non draganti. Questi sono solo alcuni problemi giunti al Comitato attraverso la lamentela dei cittadini, ma i cahiers de doleances sono molteplici e chiediamo al Sindaco e alla sua amministrazione di incontrarci e di ascoltarci.
Siamo stati per troppo tempo in silenzio. Ora cominceremo a batterci con vigore fin quando non vedremo risolte tutte le criticità che assillano il nostro quartiere, che fino a prova contraria appartiene alla Città di Trani e non è inferiore ad alcuna altra zona considerata di serie A.