Elezioni 2012, Ruggero Carcano ricomincia da tre

«Lavoro, casa e salute. Bisogna sconfiggere il tarantinismo». Carcano spiega il perché della rinuncia a sedersi in Consiglio comunale

martedì 15 marzo 2011
Nell'ultima puntata de Le pagelle di Giovanni Ronco, aveva rimediato un 5. Ruggero Carcano, esponente di Sinistra e Libertà di Trani, già candidato sindaco del centrosinistra alle ultime amministrative, commenta il giudizio del nostro professore: «Ho avuto un cinque, ma io con Sinistra e Libertà, ricomincio da tre, dal lavoro, dalla casa e dalla calute per riaprire il dialogo con quei cittadini che delusi dalla politica si sono allontanati definitivamente dalle urne. Ringrazio Ronco per il voto e per il garbo del suo giudizio, molto utile al giornalismo che si pone con toni e contenuti decisamente diversi dai suoi. Nel merito del giudizio mi pare che Ronco, da professore, abbia voluto dire: Peccato, è intelligente ma non si applica. Purtroppo è vero: la politica è uno tsunami, ma non mi sento un salmone sia nella vita sia nella politica. Io mi sento una quercia, pianta cui mi sento legato, e lo tsunami non mi sposta».

Carcano spiega il perché della rinuncia a sedersi in Consiglio comunale dopo l'esito delle elezioni: «L'ho fatto perché penso non si debba fare la politica ad ogni costo. Ero candidato sindaco dell'ultima ora (la mia campagna elettorale è durata 35 giorni) e non per essere consigliere comunale ma per essere protagonista di un cambiamento e non di una carriera politica. Volevo dimostrare a coloro i quali sostengono che sono tutti uguali quelli della politica che c'è ancora chi non concepisce la politica come professione. Accettai la candidatura a sindaco per unire il centrosinistra e governare bene questa città, ma non ci sono riuscito».

Capitolo primarie. «Nulla è deciso – attacca Carcano - nemmeno che si faranno, ma io ho dato la mia disponibilità ad esserci, per dare seguito a quel progetto politico ed a quella breve parentesi del mio impegno politico. Chiaramente, proprio perché non intendo la politica come professione, la mia è una disponibilità, offerta a Sinistra e Libertà ed al centrosinistra, nella consapevolezza che la decisione sulle primarie spetta ai partiti e al popolo che li compone, e che dopo tanti errori negli anni passati, bisogna prestare molta attenzione a non creare crepe e fughe tra di noi e a realizzare un programma che porti fuori dalle secche la nostra città. Proprio perché ritengo il programma fondamentale per il cambiamento del centrosinistra, considero, come Sinistra e Libertà, il lavoro, la casa e la salute un impegno di governo di questa città, un impegno verso le classi più deboli, verso coloro che non hanno il privilegio di avere un lavoro, una casa, la salute. Verso i giovani, gli anziani e coloro che sono in condizioni estreme di vita. In questa città non è soltanto importante nascere, ma è importante poterci vivere».

Carcano spiega il concetto: «Condividiamo con Nichi Vendola che in questo paese non basta sconfiggere Berlusconi, ma è importante sconfiggere il berlusconismo. In questa città non basta sconfiggere il Tarantini di turno, ma il tarantinismo. E' urgente pensare al lavoro coinvolgendo i lavoratori, gli artigiani, i professionisti e gli imprenditori tutti, per cercare di mettere a disposizione il possibile per questa grande emergenza ed esigenza della città. E' necessario riprendere i contatti con le Istituzioni provinciali, regionali, statali ed europee per cercare risorse e strumenti finanziari per la pianificazione ed attuazione dello sviluppo della nostra città, ormai da anni isolata dalle Istituzioni e dall'economia del territorio. E' importante pensare ad un partenariato pubblico-privato con imprenditori non solo locali. E' essenziale il coinvolgimento di forze imprenditoriali sane che non vengano a proporre insediamenti nocivi o quanto meno pregiudizievoli per la salute dei cittadini. La cementeria, l'inceneritore non possono interessare questa città, gli imprenditori debbono avere interessi che diano valore aggiunto al progresso, al lavoro ed alla distribuzione della ricchezza a Trani. E' urgente pensare ad un progetto per l'edilizia sociale: il Contratto di quartiere qualunque sia il prezzo delle case non garantisce le case a tutti. I suoli del Comune, quelli messi in pegno per i debiti fuori bilancio, possono essere dati agli imprenditori per realizzare in parte alloggi sociali ed in parte alloggi privati, come si sta già facendo a Bari, a Roma e nelle altre città italiane. La salute dei cittadini deve essere garantita attraverso la prevenzione, attraverso la cura dell'ambiente. Per governare la nostra città è necessario saper concretamente guardare lontano e contemporaneamente risolvere le esigenze primarie dei cittadini».

Carcano parla anche della questione morale della politica. «Come Berlinguer aveva sostenuto, la legalità è parte importante della questione morale. Nel governo del bene comune è possibile commettere azioni contro la morale e non commettere fatti illeciti. In sostanza le assunzioni clientelari e il familismo non sempre attengono a fatti illeciti, ma rientrano nell'ambito della questione morale. Io mi auguro, insieme a Sinistra e Libertà, di ricominciare da tre, per riuscire con l'aiuto dei nostri concittadini e con il mio piccolo contributo, a cambiare la concezione della politica, non più privilegi ma diritti, per proseguire così il mio impegno politico».