Elezioni 2012, Tommaso Laurora serra le fila
«Capone si preoccupi dei tanti problemi del suo partito». Il segretario del PD, replica alle parole dell'ultimo presidente di AN
mercoledì 13 aprile 2011
«Nel centrosinistra tranese né c'è confusione e né si timbra il cartellino». Il segretario del partito Democratico, Tommaso Laurora replica alle parole dell'ultimo presidente di Alleanza Nazionale, Franco Capone. «Sulla questione mercato abbiamo fatto ciò che potevamo: proporre delle soluzioni per servire al meglio la collettività tutta. Invece la maggioranza, anzi, parte della maggioranza, ancora una volta si è mostrata prepotente ed ha deciso per tutti, lasciando malumori all'interno della stessa, vedi caso Ferri, Paradiso, vedi le associazioni di categoria. Per cui non è a sinistra che c'è confusione ma a destra. C'è confusione perché in un quadro non ancora definito del PdL (nato nel 2008 se non erro) si ricorre a dimostrazioni di forza con esternazioni che danno più di isterismi che di pensieri pensati e sensati. Qualcuno ha iniziato a puntare i piedi».
Laurora poi va a bomba su Capone: «Si tranquillizzi, la ruota gira e forse ora la sta lasciando. Il suo tempo sta passando e la nostalgia inizia a salire. Continuare a firmarsi ex presidente An pare essere uno degli ultimi tentativi di affermarsi e salvarsi prima che la nave affondi. Per cui piuttosto che giudicare le nostre proposte pensi a formularne di sue: la statura di un politico deve misurarsi non con l'arroganza e la supponenza, ma con la maturità che si possiede nel sedersi e trovare le migliori soluzioni per la città e per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Strumentalizzare questo per affermarsi è poco etico e poco politico. Troppo facile, quando si sente venir meno il terreno da sotto i piedi attaccare i propri avversari pur di farsi vedere operativo e raccogliere consensi. Trani sta scendendo sempre più giù per cui è opportuno più un mea culpa che criticare proposte. Invito, pertanto, l´amico Capone ad abbassare i toni con noi perché non ci prestiamo a strumentalizzazioni per i suoi pseudo-successi che vorrebbero raccogliere consensi per avere peso all'interno del coordinamento del non più giovane partito PdL».
Laurora poi va a bomba su Capone: «Si tranquillizzi, la ruota gira e forse ora la sta lasciando. Il suo tempo sta passando e la nostalgia inizia a salire. Continuare a firmarsi ex presidente An pare essere uno degli ultimi tentativi di affermarsi e salvarsi prima che la nave affondi. Per cui piuttosto che giudicare le nostre proposte pensi a formularne di sue: la statura di un politico deve misurarsi non con l'arroganza e la supponenza, ma con la maturità che si possiede nel sedersi e trovare le migliori soluzioni per la città e per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Strumentalizzare questo per affermarsi è poco etico e poco politico. Troppo facile, quando si sente venir meno il terreno da sotto i piedi attaccare i propri avversari pur di farsi vedere operativo e raccogliere consensi. Trani sta scendendo sempre più giù per cui è opportuno più un mea culpa che criticare proposte. Invito, pertanto, l´amico Capone ad abbassare i toni con noi perché non ci prestiamo a strumentalizzazioni per i suoi pseudo-successi che vorrebbero raccogliere consensi per avere peso all'interno del coordinamento del non più giovane partito PdL».