Emergenza Coronavirus, non si fermano i servizi offerti dalla Caritas Trani
Una nota del direttore diocesano, don Raffaele Sarno
domenica 22 marzo 2020
L'invito di Caritas Italiana affinché non venisse meno nelle comunità la dimensione della Carità ha animato il lavoro silenzioso dei volontari della Caritas di Trani.
Come nelle altre città della nostra Arcidiocesi, i servizi più importanti, legati alla sopravvivenza e soddisfacimento dei bisogni primari, non sono stati sospesi ( se non per le procedure di disinfestazione), ma garantiti ai nostri fratelli fragili, sempre in ottemperanza a quanto disposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla stessa CEI e dal nostro pastore don Leonardo, riguardo a norme di sicurezza, distanze ed ausili di protezione: il servizio mensa, che continua a dispensare, come del resto avviene tutti i giorni dell'anno, un pasto caldo a pranzo (grazie ai contenitori monouso offerti dall'amministrazione comunale); i singoli centri d'ascolto delle parrocchie, che continuano a distribuire aiuti alle tante famiglie bisognose della nostra città; il dormitorio, gestito dal Centro Jobel, sempre aperto per accogliere i senza fissa dimora (secondo tempi e norme legate allo stato di emergenza che il nostro Paese sta coraggiosamente vivendo); la presenza all'interno della Casa Circondariale, soprattutto a favore dei detenuti che non hanno il supporto delle proprie famiglie.
Un pensiero grato va a tutti i volontari, sia della caritas che di altre organizzazioni, che in questi giorni difficili non cessano di testimoniare, con coraggio e abnegazione, la loro solidarietà e la propria vicinanza, ai poveri della nostra città.
Don Raffaele Sarno - direttore Caritas Diocesana
Come nelle altre città della nostra Arcidiocesi, i servizi più importanti, legati alla sopravvivenza e soddisfacimento dei bisogni primari, non sono stati sospesi ( se non per le procedure di disinfestazione), ma garantiti ai nostri fratelli fragili, sempre in ottemperanza a quanto disposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla stessa CEI e dal nostro pastore don Leonardo, riguardo a norme di sicurezza, distanze ed ausili di protezione: il servizio mensa, che continua a dispensare, come del resto avviene tutti i giorni dell'anno, un pasto caldo a pranzo (grazie ai contenitori monouso offerti dall'amministrazione comunale); i singoli centri d'ascolto delle parrocchie, che continuano a distribuire aiuti alle tante famiglie bisognose della nostra città; il dormitorio, gestito dal Centro Jobel, sempre aperto per accogliere i senza fissa dimora (secondo tempi e norme legate allo stato di emergenza che il nostro Paese sta coraggiosamente vivendo); la presenza all'interno della Casa Circondariale, soprattutto a favore dei detenuti che non hanno il supporto delle proprie famiglie.
Un pensiero grato va a tutti i volontari, sia della caritas che di altre organizzazioni, che in questi giorni difficili non cessano di testimoniare, con coraggio e abnegazione, la loro solidarietà e la propria vicinanza, ai poveri della nostra città.
Don Raffaele Sarno - direttore Caritas Diocesana