Emergenza marciapiedi al quartiere stadio

Il comitato si appella alla carta dei diritti del pedone

lunedì 9 novembre 2009
«La risoluzione (doc. A2- 154/88) al IV programma di azione della Comunità Europea in materia ambientale, attribuisce una priorità crescente ai problemi dell'ambiente urbano, e che in questo contesto, la tutela della circolazione pedonale può contribuire efficacemente al benessere dei cittadini, alla riqualificazione degli spazi collettivi, e alla tutela dei valori storico – urbanistici e ambientali».

In una nuova nota stampa il comitato di quartiere "Stadio" si appella alla Carta dei diritti del pedone:

Nei fatti sembra che la sorte dei pedoni / residenti del quartiere non interessi più di tanto al governo cittadino, basti considerare le ns. richieste ad oggi rimaste insoddisfatte.; a titolo esemplificativo ne ricordiamo alcune: tombino franato in Via S. Annibale M. Di Francia angolo Via Amendola, nonostante fossero stati interessati tutti, dal Sindaco all'assessore ai lavori pubblici, al dirigente dell'ufficio tecnico, al comando della PM da circa 40 giorni (un caso analogo è stato risolto dopo circa 5 anni, solo perché ricadente nel progetto in atto relativo al rifacimento di Via S. Annibale!!)». Il tombino franato è stato segnalato anche alla redazione di Traniweb per la rubrica "Guarda che buca!".



Il presidente Piazzolla continua ad elencare le situazioni più problematiche: «Il marciapiedi mancanti in Via Di Vittorio, Via Del Ponte Romano, Via Verdi, con mancanza di segnaletica orizzontale e verticale, anche in corrispondenza delle fermate della circolare cittadina, nonostante nostri solleciti in occasione dell'inizio del nuovo anno scolastico; il superamento delle barriere architettoniche; la mancanza di verde pubblico.

Auspichiamo che la carta europea dei diritti dei Pedoni, possa rappresentare una importante leva, attraverso cui, rendere possibile la realizzazione di tutte quelle opere necessarie, e non più procrastinabili dell'ambiente urbano. E' altresì vero però, che una leva, per poter svolgere la sua funzione, ha bisogno di un punto di appoggio, chi meglio del governo cittadino!!! Ricordiamo che trattasi pur sempre di azioni a tutela della pubblica incolumità»