Emergenza siccità, Centrone: «L'agricoltura tranese rischia il fallimento di decine di imprese agricole»
Il consigliere si fa portavoce dei contadini: «Quando il progetto delle acque reflue verrà realizzato?»
martedì 28 giugno 2022
9.22
«La presente per sottoporre alla Vostra attenzione un problema molto grave al quale questa amministrazione sembra non prestare la dovuta attenzione: la "Siccità",un gravissimo problema per l'agricoltura locale e non solo». A scrivere è il consigliere Michele Centrone in una lettera aperta rivolta al sindaco Bottaro e assessore Colangelo. «Il settore agricolo già provato dalla problematica della mancanza di manodopera e dell'aumento dei costi di gestione, negli ultimi anni, si trova a fronteggiare il più grande dei problemi ovvero la carenza di "acqua". "La Puglia è la regione d'Italia dove piove meno; questo un triste primato", a livello nazionale il governo si muove sull'emergenza siccità ed è atteso nei prossimi giorni un decreto per affrontare l'allarme.
Nel decreto del governo Draghi dovrebbero esserci le prime misure per la riduzione degli sprechi, come un razionamento dell'acqua con priorità all'agricoltura per la coltivazione di frutta e verdura. Molti territori, nel mentre, sono già corsi ai ripari con diverse misure e attività di prevenzione. Nel Lazio, in queste ore, è stato proclamato lo stato di "calamità naturale" e, da qualche giorno, l'Emilia-Romagna è in stato d'emergenza. In tutta la Puglia, invece, è scattato il pre-allarme.
Quest'anno l'agricoltura tranese rischia il fallimento di decine di imprese agricole. L'agricoltura, lo ricordo a me stesso, è uno dei settori principali dell'economia locale. Sono anni che questa amministrazione parla della condotta delle Acque Reflue da destinare ai campi. Due anni fa in campagna elettorale la condotta sembrava cosa fatta tanto da lasciar credere agli agricoltori che di lì a poco sarebbe arrivata l'acqua nei campi. Evidentemente non era cosa fatta. Dopo altri due anni e oltre cinque dall'inizio del progetto siamo ancora nella fase "burocratica" ma all'orizzonte non c'è niente di concreto! Sarebbe utile che l'assessore all'agricoltura (che non esiste, sic!) prendesse una posizione sul punto. Il fatto che non esiste a Trani l'assessore all' agricoltura, nonostante, come detto, l'importanza del settore agricolo per la nostra città è la prova lapalissiana di quanto poco questa amministrazione sia attenta agli interessi del mondo agricolo.
Gli agricoltori chiedono a gran voce, a questa amministrazione, di dare risposte concrete a delle semplici domande, ovvero:
-Quando il progetto delle acque reflue verrà realizzato?
-Quanto tempo occorre perché l'acqua arrivi nei campi?
-Siete certi che le acque derivate da questa lavorazione sono realmente e totalmente idonee per irrigazione ?
-Siete consapevoli che questo progetto serve solo a tamponare una piccola parte del problema ?
-In che modo intende aiutare il comparto agricolo, per arginare il problema crescente della siccità?
Sono necessarie nel rispetto di tutti e soprattutto degli agricoltori delle risposte certe, concrete.. per una volta evitando giri di parole o risposte evasive e prendendosi la responsabilità di rispondere con coerenza a queste domande. Certo di una Vostra celere risposta, anche in virtù dell'urgenza, Vi saluto cordialmente».
Nel decreto del governo Draghi dovrebbero esserci le prime misure per la riduzione degli sprechi, come un razionamento dell'acqua con priorità all'agricoltura per la coltivazione di frutta e verdura. Molti territori, nel mentre, sono già corsi ai ripari con diverse misure e attività di prevenzione. Nel Lazio, in queste ore, è stato proclamato lo stato di "calamità naturale" e, da qualche giorno, l'Emilia-Romagna è in stato d'emergenza. In tutta la Puglia, invece, è scattato il pre-allarme.
Quest'anno l'agricoltura tranese rischia il fallimento di decine di imprese agricole. L'agricoltura, lo ricordo a me stesso, è uno dei settori principali dell'economia locale. Sono anni che questa amministrazione parla della condotta delle Acque Reflue da destinare ai campi. Due anni fa in campagna elettorale la condotta sembrava cosa fatta tanto da lasciar credere agli agricoltori che di lì a poco sarebbe arrivata l'acqua nei campi. Evidentemente non era cosa fatta. Dopo altri due anni e oltre cinque dall'inizio del progetto siamo ancora nella fase "burocratica" ma all'orizzonte non c'è niente di concreto! Sarebbe utile che l'assessore all'agricoltura (che non esiste, sic!) prendesse una posizione sul punto. Il fatto che non esiste a Trani l'assessore all' agricoltura, nonostante, come detto, l'importanza del settore agricolo per la nostra città è la prova lapalissiana di quanto poco questa amministrazione sia attenta agli interessi del mondo agricolo.
Gli agricoltori chiedono a gran voce, a questa amministrazione, di dare risposte concrete a delle semplici domande, ovvero:
-Quando il progetto delle acque reflue verrà realizzato?
-Quanto tempo occorre perché l'acqua arrivi nei campi?
-Siete certi che le acque derivate da questa lavorazione sono realmente e totalmente idonee per irrigazione ?
-Siete consapevoli che questo progetto serve solo a tamponare una piccola parte del problema ?
-In che modo intende aiutare il comparto agricolo, per arginare il problema crescente della siccità?
Sono necessarie nel rispetto di tutti e soprattutto degli agricoltori delle risposte certe, concrete.. per una volta evitando giri di parole o risposte evasive e prendendosi la responsabilità di rispondere con coerenza a queste domande. Certo di una Vostra celere risposta, anche in virtù dell'urgenza, Vi saluto cordialmente».