Emergenze e 118: per Trani tanti interventi ma scarseggiano i mezzi
Oltre 4mila richieste di soccorso ed una sola ambulanza
lunedì 22 gennaio 2018
Il picco delle influenze in questi giorni ha dato l'opportunità di verificare la condizione del nostro pronto soccorso "d'eccellenza". Ma qual è il suo vero stato? Per dare una risposta vera e imparziale bisogna partire dai dati statistici, perché quelli sono verificati e non sbagliano mai. Le statistiche pubblicate dal 118 Sistema Emergenza parlano chiaro. Nell'anno 2017 le richieste arrivate alla centrale Operativa di Bari-Bat sono state 165.692. La maggior parte di queste partano da privati, il 75,48% sono vere richieste di soccorso, il 6,30 % sono solo richieste di informazioni, mentre rimane alta la percentuale di scherzi telefonici e errori, che mandano in tilt la centrale operativa, togliendo l'attenzione da casi gravi che chiedono particolare considerazione. La maggior parte degli interventi avvengono per strada, in uffici e servizi pubblici.
Nella classifica dei comuni che chiedono l'intervento di soccorso, Trani con 4.018 richieste si posiziona al quinto posto, preceduta solo da Bari, Barletta, Andria e Molfetta, città dunque con un numero di abitanti che supera abbondantemente quello dei cittadini tranesi.
Gli strumenti che il 118 di Trani dispone sono veramente pochi per coprire un numero di richieste così alto. Trani, infatti, possiede un'unica ambulanza medicalizzata, spesso impegnata fuori città per ospedalizzare pazienti in strutture più adeguate, essendo il nostro ospedale ormai privo di numerosi reparti specializzati come Ortopedia e Cardiologia, o per sostituire ambulanze già occupate di altre città. L'unica ambulanza di Trani spesso copre anche le richieste di soccorso della città di Bisceglie e viceversa.
Il comune di Trani non è l'unico ad avere questo problema. La Regione Puglia nell'Ottobre del 2017 ha pubblicato un bando per stanziare una nuova ambulanza di Soccorso Volontario che potesse affiancare l'ambulanza che i comuni hanno a disposizione. Spinazzola, che nella classifica dei comuni richiedenti soccorso è al 40esimo posto su 50 con solo 624 interventi, ha avuto dalla Regione una nuova ambulanza da aggiungere a quella di servizio. Cosa più che giusta, visto che l'ospedale più vicino è a un'ora di distanza e la città rimaneva sprovvista per molto tempo di un'ambulanza per intervenire in caso di necessità.
Ma perché la Regione non ha preso in considerazione anche la possibilità di aggiungere una nuova ambulanza nella nostra città per coprire la zona di Trani-Bisceglie? Il numero degli interventi che compie Spinazzola in un anno corrisponde a quelli che a Trani gli operatori fanno in pochissime settimane. Il lavoro che gli operatori del Sistema Emergenza svolgono si scontra con le difficoltà di un territorio che ha pochi strumenti per poter offrire ai cittadini un servizio veloce ed efficiente e con richieste di pronto intervento in situazioni in cui vengono coinvolti impropriamente, rimandabili semplicemente a un medico di base.
Nella classifica dei comuni che chiedono l'intervento di soccorso, Trani con 4.018 richieste si posiziona al quinto posto, preceduta solo da Bari, Barletta, Andria e Molfetta, città dunque con un numero di abitanti che supera abbondantemente quello dei cittadini tranesi.
Gli strumenti che il 118 di Trani dispone sono veramente pochi per coprire un numero di richieste così alto. Trani, infatti, possiede un'unica ambulanza medicalizzata, spesso impegnata fuori città per ospedalizzare pazienti in strutture più adeguate, essendo il nostro ospedale ormai privo di numerosi reparti specializzati come Ortopedia e Cardiologia, o per sostituire ambulanze già occupate di altre città. L'unica ambulanza di Trani spesso copre anche le richieste di soccorso della città di Bisceglie e viceversa.
Il comune di Trani non è l'unico ad avere questo problema. La Regione Puglia nell'Ottobre del 2017 ha pubblicato un bando per stanziare una nuova ambulanza di Soccorso Volontario che potesse affiancare l'ambulanza che i comuni hanno a disposizione. Spinazzola, che nella classifica dei comuni richiedenti soccorso è al 40esimo posto su 50 con solo 624 interventi, ha avuto dalla Regione una nuova ambulanza da aggiungere a quella di servizio. Cosa più che giusta, visto che l'ospedale più vicino è a un'ora di distanza e la città rimaneva sprovvista per molto tempo di un'ambulanza per intervenire in caso di necessità.
Ma perché la Regione non ha preso in considerazione anche la possibilità di aggiungere una nuova ambulanza nella nostra città per coprire la zona di Trani-Bisceglie? Il numero degli interventi che compie Spinazzola in un anno corrisponde a quelli che a Trani gli operatori fanno in pochissime settimane. Il lavoro che gli operatori del Sistema Emergenza svolgono si scontra con le difficoltà di un territorio che ha pochi strumenti per poter offrire ai cittadini un servizio veloce ed efficiente e con richieste di pronto intervento in situazioni in cui vengono coinvolti impropriamente, rimandabili semplicemente a un medico di base.