"Eppur si muove", il progetto del De Sanctis ottiene finanziamento ministeriale

Al liceo tranese destinati quasi cento mila euro

mercoledì 19 aprile 2017
Il Liceo classico, linguistico e delle scienze umane "Francesco De Sanctis" di Trani ha ottenuto dal MIBACT un finanziamento di 99.983€, aggiudicandosi (sesto in graduatoria su 177 partecipanti) il bando "Scuola spazio aperto alla cultura", finalizzato, attraverso un finanziamento complessivo di 3 milioni di euro, alla promozione di iniziative ed eventi culturali, manifestazioni artistiche, ludiche e mostre, volte a diffondere la creatività contemporanea, estendendo e facilitando la fruizione culturale da parte della comunità di riferimento.

Eppur si muove! è il nome del progetto, nato dal lavoro di squadra delle docenti Francesca Zitoli e Angela di Gregorio (ideazione e progettazione), dall'esperta in allestimenti museali Liliana Serrone e dall'arch. Stefano Parente (allestimento e parte tecnica), con il prezioso supporto operativo della segreteria scolastica e con il fondamentale intervento della dirigente prof.ssa Grazia Ruggiero (piano finanziario, coordinamento e direzione generale).

Immediata l'operatività della dirigente prof.ssa Grazia Ruggiero, la quale ha colto con lungimirante sensibilità l'importanza di aderire al bando con questo progetto finalizzato a restituire alla cittadinanza il patrimonio scientifico del liceo, che merita di essere conosciuto con un approccio multidisciplinare (archeologico, storico, scientifico etc); un luogo che deve essere vissuto per la sua continua funzione educativa e di coesione sociale senza alcun tipo di barriere; un'occasione di riqualificazione di un quartiere che non deve essere soggetto a fenomeni di degrado, soprattutto se tra i giovanissimi.

Eppur si muove! è un progetto che si divide in due momenti: attraverso un percorso di alternanza scuola-lavoro in collaborazione con la Cittadella Mediterranea della Scienza di Bari, gli studenti diventeranno operatori museali col compito di recuperare il consistente patrimonio costituito dalla strumentazione scientifica di proprietà dell'istituto, ma allo stato poco valorizzato. Si darà così vita ad un percorso museale organico, diffuso e raccontato, che unisca il sapere umanistico e quello scientifico in un'unica trama complessa di saperi fondati su medesimi principi di analisi, sintesi e lettura critica della realtà. Essi si formeranno e confronteranno con alcuni degli esponenti del panorama scientifico nazionale, per far acquisire una dimensione sempre più interattiva, dialogata ed esperienziale tra i prosumer e il patrimonio scientifico a disposizione. Priorità del progetto il tema dell'accessibilità del patrimonio museale, da garantirsi anche tramite la creazione di un percorso virtuale e digitalizzato dello stesso, l'utilizzo di dispositivi e supporti didattici utili a rendere fruibile l'esperienza museale anche a visitatori diversamente abili. Il tutto in un'ottica di democratizzazione della cultura e di rimozione degli ostacoli fisici che, diversamente, non permetterebbero alla collettività un pari diritto di accesso al patrimonio.

Nella seconda fase della proposta progettuale è previsto l'intervento di riqualificazione e riappropriazione della piazza antistante l'edificio scolastico, attualmente poco illuminata e soggetta a limitati ma preoccupanti episodi di consumo di bevande alcoliche o sostanze stupefacenti tra giovani e non, soprattutto di sera. Infatti, attraverso un calendario di lezioni laboratoriali sul fotovoltaico, da svolgersi presso lo stesso Museo, gli studenti potranno avvalersi della collaborazione dell'Accademia di Belle Arti di Bari, del Politecnico di Bari – Dipartimento di Fisica e dell'associazione Didafisica per realizzare installazioni artistiche (temporanee/permanenti) che sfruttino il fotovoltaico per "gettare luce" sulla piazza quale fulcro di vita della società e del pensiero occidentale, luogo del dialogo, del pensiero, del confronto, spazio dedicato al cittadino per esprimere se stesso e i propri contributi nella maniera più "pulita" possibile, così come pulita è la fonte energetica alternativa da utilizzarsi.

Partner del progetto: Rete di istituti scolastici Togheter with PDCA costituita da Liceo Classico, Linguistico e delle Scienze Umane "F. De Sanctis" (capofila), 2° C.D. "Mons. Petronelli", 4° C.D. "G. Beltrani", S.S. 1° Grado "Gen. E. Baldassarre"; Città di Trani – Assessorato alle Culture, Assessorato all'Istruzione e Assessorato alle Politiche ambientali; ESA; CERN; Cittadella Mediterranea della Scienza di Bari; Accademia della Belle Arti; Politecnico di Bari – Dipartimento di Fisica; Polo Museale Puglia; Biblioteca Consiglio regionale; Conservatorio "Niccolò Piccinni" di Bari; Associazione culturale "La Maria del porto" di Trani; Associazione Didafisica.