Equilibri di bilancio, De Simone scrive alla presidenza
Il consigliere sollecita l’istituzione di una commissione per esaminare i conti
venerdì 25 settembre 2009
Una commissione per esaminare e discutere la manovra di equilibrio al bilancio 2009. La proposta, formulata dal consigliere Beppe Corrado, è stata rilanciata dal collega di partito Giuseppe De Simone che ha scritto alla presidenza del Consiglio chiedendone con urgenza l'istituzione, al fine di poter esprimere valutazione tecniche e politiche sulla manovra che si andrà ad approvare in aula nelle prossime settimane.
Il Comune di Trani, entro il 30 settembre, per legge, avrebbe dovuto approvare gli equilibri. Il termine – è certo - verrà ignorato con tanto di diffida del Prefetto (l'ennesima) pronta a giungere a destinazione in via Tenente Morrico. Il Consiglio si riunirà nella prima decade di ottobre per discutere ed approvare gli equilibri e, presumibilmente, il rendiconto del 2008 che dovrebbe chiudersi con un avanzo di amministrazione "in virtù – dicono sarcastici alcuni consiglieri dell'opposizione – di un prodigio contabile del dirigente di ragioneria che ha poi pensato bene di dar le dimissioni ed andarsene".
In tutto questo, nel prossimo consiglio comunale incentrato sui conti pubblici, terranno banco anche le perplessità sollevate dalla Corte di Conti sul rendiconto di gestione del 2007, approvato a novembre scorso.
Le scadenze contabili dell'Ente hanno indotto De Simone a sollecitare la presidenza per l'istituzione della commissione ed a chiedere una riunione di maggioranza per evitare sgradite sorprese come accaduto nell'ultimo consiglio comunale con la crociata dei due partiti di maggioranza più rappresentativi (Forza Italia ed Alleanza Nazionale) nei confronti dell'operato dei dirigenti, un malumore che ha poi portato al ritiro dell'unico provvedimento finanziario in agenda, ossia il riconoscimento di un debito fuori bilancio di 500mila euro come risarcimento per il fermo lavori al depuratore comunale. La delibera ufficialmente è tornata indietro per l'assenza del parere dei Revisori dei Conti.
Il Comune di Trani, entro il 30 settembre, per legge, avrebbe dovuto approvare gli equilibri. Il termine – è certo - verrà ignorato con tanto di diffida del Prefetto (l'ennesima) pronta a giungere a destinazione in via Tenente Morrico. Il Consiglio si riunirà nella prima decade di ottobre per discutere ed approvare gli equilibri e, presumibilmente, il rendiconto del 2008 che dovrebbe chiudersi con un avanzo di amministrazione "in virtù – dicono sarcastici alcuni consiglieri dell'opposizione – di un prodigio contabile del dirigente di ragioneria che ha poi pensato bene di dar le dimissioni ed andarsene".
In tutto questo, nel prossimo consiglio comunale incentrato sui conti pubblici, terranno banco anche le perplessità sollevate dalla Corte di Conti sul rendiconto di gestione del 2007, approvato a novembre scorso.
Le scadenze contabili dell'Ente hanno indotto De Simone a sollecitare la presidenza per l'istituzione della commissione ed a chiedere una riunione di maggioranza per evitare sgradite sorprese come accaduto nell'ultimo consiglio comunale con la crociata dei due partiti di maggioranza più rappresentativi (Forza Italia ed Alleanza Nazionale) nei confronti dell'operato dei dirigenti, un malumore che ha poi portato al ritiro dell'unico provvedimento finanziario in agenda, ossia il riconoscimento di un debito fuori bilancio di 500mila euro come risarcimento per il fermo lavori al depuratore comunale. La delibera ufficialmente è tornata indietro per l'assenza del parere dei Revisori dei Conti.