Allarme anticendio nel porto. Ma è solo un'esercitazione

La simulazione dell'ufficio marittimo su un'imbarcazione

mercoledì 30 dicembre 2015 14.29
È scattato nella mattinata di oggi l'allarme per l'esercitazione antincendio coordinata dal comandante dell'ufficio locale marittimo, Stefano Sarpi. La simulazione ha riguardato l'incendio di un'imbarcazione da diporto ormeggiata presso un pontile galleggiante nel porto di Trani in concessione alla Lega navale italiana. La novità della simulazione è stata la scelta dello scenario della prova, ossia i pontili in concessione alla Lega navale. Si è voluto testare, infatti, l'organizzazione antincendio di una zona in cui sono presenti numerose imbarcazioni da diporto, come è, appunto, quella dei pontili in argomento.

Scattato l'allarme (alle ore 10.05 in punto, ndr) sul luogo, dopo appena 10 minuti, è arrivata la motovedetta CP 539 dell'ufficio locale marittimo di Trani che ha immediatamente attivato le manichette di bordo ed ha rimorchiato, congiuntamente ai mezzi della Lega navale italiana, una serie di imbarcazioni allontanandole dal luogo dell'incendio. In considerazione del luogo dell'incendio, frequentato da numerosi diportisti e turisti, la sala operativa dell'ufficio locale marittimo di Trani ha allertato anche il personale della polizia locale e della compagnia carabinieri di Trani per assicurare l'ordine pubblico e la direzione del traffico. Così, con un attacco congiunto dei diversi mezzi intervenuti da mare e da terra il fuoco è stato domato.

Dopo un'ora l'esercitazione è terminata con esito positivo attesi i tempi ristretti di intervento e l'efficienza organizzativa dimostrata dagli enti coinvolti e coordinati dalla guardia costiera di Trani ed ha consentito di verificare la prontezza operativa di tutti i soggetti interessati da eventi del genere, in un ambiente particolarmente rischioso, per la tipologia di attività che vi si svolgono, quale appunto l'ambito portuale. Importante, infatti, si è rivelata la collaborazione tra le forze dell'ordine presenti anche perchè queste prove servono a sperimentare i sincronismi ed a rivelare le criticità per poterle migliorare e per essere più pronti e operativi in una veritiera situazione di emergenza.