Eurostar, a Brindisi ripristinata la fermata / 3
Cioce: «Trenitalia gioca sulla pelle delle nostre comunità»
venerdì 26 settembre 2008
Nei giorni scorsi Trenitalia aveva annunciato l'intenzione di sopprimere la fermata di Barletta e di Brindisi dell'Eurostar che congiunge Lecce a Roma. Su Brindisi, Trenitalia ha fatto prontamente marcia indietro dopo le vivaci proteste dei brindisini, mantenendo in piedi l'ipotesi di soppressione della fermata di Barletta, unica della Bat, utilizzata da tantissimi viaggiatori, anche tranesi.
Lo spettro della cancellazione della fermata di Barletta ha aperto un aspro dibattito politico sulla questione. Vi riportiamo le note più significative, sottolineando la gravità di quanto ipotizzato da Trenitalia. Una scelta penalizzante per gli abitanti della Bat, trattati sempre più come cittadini di serie B. Una beffa per i tanti viaggiatori costretti ad incassare, dall'inizio dell'anno, rincari spropositati sulle tariffe dei treni a fronte dei tanti inconvenienti che, sempre più di frequente, si verificano durante le corse, dai ritardi ai guasti ed ai disservizi. Ecco comunque le reazioni del mondo politico sul caso.
Eurostar, Cioce (Pd): "Trenitalia gioca sulla pelle delle nostre comunità"
Il consigliere regionale è intervenuto ieri mattina nella riunione dei sindaci presso l'Anci
«Aver preso decisioni del genere senza aver preventivamente ascoltato il territorio è un fatto di inaudita gravità. Ma ancor più grave è che sia bastata solo una lettera del sindaco di Brindisi per convincere Trenitalia a ripristinare una fermata dell'Eurostar: nella sostanza si tratta naturalmente di una decisione positiva, ma di contro dimostra che i tagli sono stati provvedimenti assolutamente capotici, non suffragati da reali esigenze».
Così il consigliere regionale del Partito Democratico Beppe Cioce ha commentato ieri mattina, nel corso dell'incontro che si è tenuto presso l'Anci tra i sindaci dei comuni interessati e a cui è intervenuto anche l'assessore regionale Mario Loizzo. «Trenitalia non può intervenire così pesantemente sulla vita di un territorio senza aver preventivo ascoltato le ragioni delle comunità interessate - ha aggiunto Cioce - e non può nemmeno decidere di tagliare fuori un'intera provincia. E' quello che è successo con la soppressione della fermata di Barletta: ma forse Trenitalia non sa che il Parlamento italiano ha istituito una nuova provincia pugliese e che Barletta è una delle tre città capoluogo».
Beppe Cioce e il sindaco di Barletta Nicola Maffei hanno annunciato che tutti i sindaci della Bat firmeranno nelle prossime ore una lettera che sarà inviata a Trenitalia per chiedere il ripristino della fermata di Barletta. «Siamo assolutamente per la diminuzione dei tempi di percorrenza - ha concluso Cioce - ma siamo fermamente convinti che lo stesso risultato possa essere raggiunto senza mortificare una provincia importante quale la Barletta-Andria-Trani».
Lo spettro della cancellazione della fermata di Barletta ha aperto un aspro dibattito politico sulla questione. Vi riportiamo le note più significative, sottolineando la gravità di quanto ipotizzato da Trenitalia. Una scelta penalizzante per gli abitanti della Bat, trattati sempre più come cittadini di serie B. Una beffa per i tanti viaggiatori costretti ad incassare, dall'inizio dell'anno, rincari spropositati sulle tariffe dei treni a fronte dei tanti inconvenienti che, sempre più di frequente, si verificano durante le corse, dai ritardi ai guasti ed ai disservizi. Ecco comunque le reazioni del mondo politico sul caso.
Eurostar, Cioce (Pd): "Trenitalia gioca sulla pelle delle nostre comunità"
Il consigliere regionale è intervenuto ieri mattina nella riunione dei sindaci presso l'Anci
«Aver preso decisioni del genere senza aver preventivamente ascoltato il territorio è un fatto di inaudita gravità. Ma ancor più grave è che sia bastata solo una lettera del sindaco di Brindisi per convincere Trenitalia a ripristinare una fermata dell'Eurostar: nella sostanza si tratta naturalmente di una decisione positiva, ma di contro dimostra che i tagli sono stati provvedimenti assolutamente capotici, non suffragati da reali esigenze».
Così il consigliere regionale del Partito Democratico Beppe Cioce ha commentato ieri mattina, nel corso dell'incontro che si è tenuto presso l'Anci tra i sindaci dei comuni interessati e a cui è intervenuto anche l'assessore regionale Mario Loizzo. «Trenitalia non può intervenire così pesantemente sulla vita di un territorio senza aver preventivo ascoltato le ragioni delle comunità interessate - ha aggiunto Cioce - e non può nemmeno decidere di tagliare fuori un'intera provincia. E' quello che è successo con la soppressione della fermata di Barletta: ma forse Trenitalia non sa che il Parlamento italiano ha istituito una nuova provincia pugliese e che Barletta è una delle tre città capoluogo».
Beppe Cioce e il sindaco di Barletta Nicola Maffei hanno annunciato che tutti i sindaci della Bat firmeranno nelle prossime ore una lettera che sarà inviata a Trenitalia per chiedere il ripristino della fermata di Barletta. «Siamo assolutamente per la diminuzione dei tempi di percorrenza - ha concluso Cioce - ma siamo fermamente convinti che lo stesso risultato possa essere raggiunto senza mortificare una provincia importante quale la Barletta-Andria-Trani».