Ex area del macello, dopo il parcheggio ora anche punto di ristoro?
La soluzione proposta dall'ex consigliere Giuseppe Tortosa
lunedì 16 aprile 2018
12.22
Abbiamo potuto finalmente lodare la sospirata collocazione degli autobus turistici presso il nuovo parcheggio di via Finanzieri, adiacente l'area dell'ex Macello. Ma ora l'immagine che resta è quella di un lavoro fatto a metà. Al momento, come già si faceva notare nella rubrica de Le Pagelle, l'intera zona è alquanto desolante e di fatto priva di servizi.
Traniviva ha incontrato Giuseppe Tortosa, ex consigliere comunale dell'Udc, ed ora componente del consiglio d'amministrazione della STP, che, ad onor del vero, ebbe per primo il merito di suggerire la soluzione del parcheggio di via Finanzieri, dopo una prima "opzione" rivolta ai Capannoni Ruggia. Ora che finalmente, dopo anni di ammucchiate e caos per gli autobus parcheggiati in zone poche opportune, a cominciare da piazza Gradenigo e piazza Plebiscito, sino all'imbocco di lungomare Chiarelli, il parcheggio di via Finanzieri è soluzione reale, crediamo che si debba quanto prima rimettere a posto la struttura dell'ex Macello (c'è un finanziamento già riservato).
Al di là del fatto che l'abbandono della zona contribuisce ad un'immagine di degrado, siamo convinti che l'idea che ora Tortosa ci suggerisce, sia quella giusta e noi stessi la facciamo nostra. Secondo l'ex consigliere comunale "avvenuto il recupero e la ristrutturazione dell'ex Macello, questo sito dovrebbe diventare sede di servizi da offrire all'utenza: bagni pubblici, un bar, un luogo di ritrovo, un punto di raccolta e riferimento per tutti coloro che usufruiranno del parcheggio, oltre al checkpoint per il pagamento della tassa di stazionamento". In verità, all'indomani del finanziamento guadagnato per il rifacimento dell'area del Macello, la prima ipotesi circolata è stata quella di una fantomatica "Città dei ragazzi", che, ammesso che sia una buona idea, non costituirebbe certo una soluzione pragmatica come quella invocata da Tortosa e da chi scrive.
Mandare ragazzi in una zona dove tutt'intorno ci verificherebbe un via vai di autobus ed in cui permarrebbe un olezzo non certo gradevole che, per varie cause che conosciamo, resta alquanto stabile nella zona nord della città, via Finanzieri compresa, non ci sembra certo un'idea brillante.
Traniviva ha incontrato Giuseppe Tortosa, ex consigliere comunale dell'Udc, ed ora componente del consiglio d'amministrazione della STP, che, ad onor del vero, ebbe per primo il merito di suggerire la soluzione del parcheggio di via Finanzieri, dopo una prima "opzione" rivolta ai Capannoni Ruggia. Ora che finalmente, dopo anni di ammucchiate e caos per gli autobus parcheggiati in zone poche opportune, a cominciare da piazza Gradenigo e piazza Plebiscito, sino all'imbocco di lungomare Chiarelli, il parcheggio di via Finanzieri è soluzione reale, crediamo che si debba quanto prima rimettere a posto la struttura dell'ex Macello (c'è un finanziamento già riservato).
Al di là del fatto che l'abbandono della zona contribuisce ad un'immagine di degrado, siamo convinti che l'idea che ora Tortosa ci suggerisce, sia quella giusta e noi stessi la facciamo nostra. Secondo l'ex consigliere comunale "avvenuto il recupero e la ristrutturazione dell'ex Macello, questo sito dovrebbe diventare sede di servizi da offrire all'utenza: bagni pubblici, un bar, un luogo di ritrovo, un punto di raccolta e riferimento per tutti coloro che usufruiranno del parcheggio, oltre al checkpoint per il pagamento della tassa di stazionamento". In verità, all'indomani del finanziamento guadagnato per il rifacimento dell'area del Macello, la prima ipotesi circolata è stata quella di una fantomatica "Città dei ragazzi", che, ammesso che sia una buona idea, non costituirebbe certo una soluzione pragmatica come quella invocata da Tortosa e da chi scrive.
Mandare ragazzi in una zona dove tutt'intorno ci verificherebbe un via vai di autobus ed in cui permarrebbe un olezzo non certo gradevole che, per varie cause che conosciamo, resta alquanto stabile nella zona nord della città, via Finanzieri compresa, non ci sembra certo un'idea brillante.