Visite rimandate nel Pta di Trani per S.Nicola? La risposta dalla Asl: "Mai state visite in agenda per il lunedì della festa"
Il video su tik tok sta diventando virale. Il tribunale dei diritti del malato chiede chiarezza sull'episodio
martedì 6 agosto 2024
10.09
Non c'è pace per la sanità di Trani: e a metterci lo zampino c'e persino San Nicolino il Pellegrino, cui il vecchio ospedale era un tempo dedicato , ironia della sorte. In realtà San Nicola, poveretto, non ne sa niente: ma proprio in occasione della festa patronale pare che le visite mediche previste - comprese quelle oncologiche - siano state annullate e rinviate e alcuni pazienti , anche se la denuncia finora sembra solo della signora che ha postato il video, sarebbero stati con sorpresa costretti a tornare a casa.
Il pta di Trani non è un presidio di urgenza mentre, ad esempio, la guardia medica era attiva. Ma la cosa che non torna è che il Cup da sempre programma le prestazioni, in automatico, escludendo il lunedì della festa patronale: pertanto in realtà nessuna prestazione era stata prenotata per ieri a Trani. Sulla vicenda è ovvio che si stanno facendo gli opportuni accertamenti richiesti anche dal Tribunale per i diritti del Malato, associazione di volontariato e di assistenza che opera sul territorio. Certo sarebbe cosa buona che la signora pubblicasse la sua prenotazione per evitare ogni tipo di equivoco e per documentare il disservizio eventuale, e secondo alcuni appare strano che la signora non abbia sventolato sul video anche la sua prenotazione, cosa che avrebbe tolto da subito ogni dubbio quanto alla sostenibilità della denuncia. Sulla vicenda sta indagando anche la commissione referente per il Pta costituita di recente nel Consiglio comunale.
Il pta di Trani non è un presidio di urgenza mentre, ad esempio, la guardia medica era attiva. Ma la cosa che non torna è che il Cup da sempre programma le prestazioni, in automatico, escludendo il lunedì della festa patronale: pertanto in realtà nessuna prestazione era stata prenotata per ieri a Trani. Sulla vicenda è ovvio che si stanno facendo gli opportuni accertamenti richiesti anche dal Tribunale per i diritti del Malato, associazione di volontariato e di assistenza che opera sul territorio. Certo sarebbe cosa buona che la signora pubblicasse la sua prenotazione per evitare ogni tipo di equivoco e per documentare il disservizio eventuale, e secondo alcuni appare strano che la signora non abbia sventolato sul video anche la sua prenotazione, cosa che avrebbe tolto da subito ogni dubbio quanto alla sostenibilità della denuncia. Sulla vicenda sta indagando anche la commissione referente per il Pta costituita di recente nel Consiglio comunale.