Fabbrica di Nichi: No al parcheggio interrato in piazza Plebiscito

Sarebbe strategico nell’ottica del porto turistico. «A quanto pare qualcuno non ha ancora imparato la lezione»

giovedì 22 marzo 2012 10.54
L'intervento per la riqualificazione del porto di Trani, dedicato in gran parte alle imbarcazioni da diporto di medie dimensioni, prevede, nella zona interna e lungo il molo Sant'Antonio, l'installazione di pontili galleggianti dotati di tutti i servizi e la realizzazione di fabbricati dedicati all'accoglienza dei diportisti. Il progetto, per 322 posti barca complessivi, interessa uno specchio acqueo di circa 44.000 metri quadrati e un'area a terra di circa 1.530 mq suddivisa in due: la prima su una piattaforma galleggiante a ridosso della Banchina della Conca e la seconda, lungo il primo tratto della banchina del Molo Sant'Antonio. Nella darsena turistica, i pontili galleggianti e il riuso di quelli esistenti consentiranno l'ormeggio di 275 posti barca fino a 21 metri. Nella zona del Molo Sant'Antonio saranno invece realizzati nuovi pontili galleggianti che garantiranno l'ormeggio di 47 posti barca sino a 18 metri.

Il progetto prevede anche parcheggi per 579 auto e la creazione di un'isola ecologica. L'iter amministrativo per l'ottenimento della concessione demaniale marittima è concluso, ma il Comune dovrà ottemperare ad alcune prescrizioni, prima fra tutte l'opportunità di garantire nell'area portuale un numero sufficiente di posti auto dedicati ai diportisti (almeno 160). In quest'ottica torna nuovamente d'attualità il discorso relativo alla realizzazione del parcheggio sotterraneo in piazza Plebiscito, opera che si vorrebbe realizzare attraverso il project financing.

Sulla questione del parcheggio sotterraneo da realizzarsi in piazza Plebiscito si esprime la Fabbrica di Nichi, alquanto perplessa: «A quanto pare - scrive Alessandro Cerminara - qualcuno non ha ancora imparato la lezione. Eppure c'è un caso, quello di piazza XX settembre, dove sorge quel parcheggio-fantasma che i nostri concittadini hanno eletto un anno fa l'opera pubblica più inutile nel nostro concorso, che dovrebbe far riflettere. In quel caso, che pure era in una zona molto più interna e lontana dal mare, il parcheggio si è rivelato inutilizzabile. Ed intanto si è distrutta una piazza tra le più belle. E la stessa area di parcheggio che quella piazza pure conteneva. Una storia tra le più allucinanti degli ultimi anni. E adesso? Si vuol raddoppiare con piazza Plebiscito? Ma quando la si finirà di avere questa mania di utilizzare le piazze cittadine per farci i parcheggi? Quando si capirà che essi vanno piuttosto costruiti su terreni inutilizzati, che pure sono presenti in città, e non scavando sulle piazze tranesi? Facciamo appello al futuro sindaco, alla futura giunta, al futuro Consiglio comunale, che tra pochi mesi si insedieranno: innestate la retromarcia su quest'estrema assurdità. Fermate questo scempio».