Fare rete per vincere la sfida Europa 2020
Florio, Nardò e Lovato hanno presentato il programma quinquennale per il turismo
giovedì 28 maggio 2015
23.50
«Oggi presentiamo qualcosa che ha del rivoluzionario: grazie al dottor Nardò e al professor Lovato proponiamo un programma quinquennale per il rilancio turistico di Trani». Con queste parole il candidato sindaco Tonino Florio ha aperto l'incontro "Fare rete per vincere la sfida Europa 2020", tenutosi ieri sera a "Tranilibri". Oltre Florio, sono intervenuti al dibattito anche il candidato consigliere comunale Salvatore Nardò e l'eventuale vicesindaco Andrea Lovato, i quali – avvalendosi anche di apposite slides – hanno esplicitato ai presenti gli obiettivi e le modalità attraverso cui conseguire la definitiva rinascita economica della nostra città.
Dopo aver presentato ufficialmente il suo video-spot elettorale, Nardò ha subito precisato alcuni aspetti di questo suo nuovo impegno politico: «Tre anni fa cominciavo l'avventura di assessore alla cultura, poi terminata, come sapete, con le mie dimissioni dovute alla scarsa progettualità di quella amministrazione. È stato difficile pensare a un ritorno in politica: per farlo avevo bisogno di veri amici al mio fianco. Ebbene, li ho trovati in Andrea e Tonino».
Dopo aver spiegato cosa significhi precisamente l'espressione "fare rete", Nardò ha subito aggiunto: «Anche se non venissimo eletti, questo programma sarebbe tranquillamente realizzabile e replicabile anche in altri settori. Questo perché Trani ha bisogno di un'azione propulsiva».
«Noi dobbiamo pensare al turismo - ha continuato Nardò - come un prodotto: creo il prodotto, lo comunico e il territorio cresce. Trani ha le potenzialità per diventare un vero e proprio marchio. Per questo io, Tonino e Andrea abbiamo elaborato una metodologia d'approccio che parta dal basso: tutti i cittadini devono essere coinvolti nei processi di sviluppo del territorio».
Sulla stessa lunghezza d'onda il professor Andrea Lovato, da pochi giorni nominato 'eventuale' vicesindaco di Florio: «All'epoca il sindaco Tarantini si meravigliava nel constatare come riuscissi a fare delle cose a costo zero. Il punto è che non si possono vendere le favole ma solo realtà concrete. Cioè bisogna realizzare molto con quel poco che ancora si ha: per far questo però ci vogliono passione e creatività. In questo possiamo beneficiare della presenza sul territorio di numerose associazioni culturali. In passato abbiamo fatto così: l'amministrazione metteva l'auctoritas (il contenitore) e l'associazione culturale curava l'evento».
Lovato ha anche parlato dell'importanza di un utilizzo mirato delle risorse costiere: «Noi dobbiamo creare una diportistica che possa essere sviluppata anche in altre zone: ad esempio verso la zona nord; ma si può guadagnare anche il tratto di costa a sud, verso le "Matinelle"». Durante l'incontro non sono mancati poi alcuni cenni sulla possibilità di realizzare un nuovo teatro comunale e sull'imprescindibilità di un immediato ripristino delle regole. Aspetto, quest'ultimo, fondamentale per riportare Trani ad essere una città bella e vivibile.
Dopo aver presentato ufficialmente il suo video-spot elettorale, Nardò ha subito precisato alcuni aspetti di questo suo nuovo impegno politico: «Tre anni fa cominciavo l'avventura di assessore alla cultura, poi terminata, come sapete, con le mie dimissioni dovute alla scarsa progettualità di quella amministrazione. È stato difficile pensare a un ritorno in politica: per farlo avevo bisogno di veri amici al mio fianco. Ebbene, li ho trovati in Andrea e Tonino».
Dopo aver spiegato cosa significhi precisamente l'espressione "fare rete", Nardò ha subito aggiunto: «Anche se non venissimo eletti, questo programma sarebbe tranquillamente realizzabile e replicabile anche in altri settori. Questo perché Trani ha bisogno di un'azione propulsiva».
«Noi dobbiamo pensare al turismo - ha continuato Nardò - come un prodotto: creo il prodotto, lo comunico e il territorio cresce. Trani ha le potenzialità per diventare un vero e proprio marchio. Per questo io, Tonino e Andrea abbiamo elaborato una metodologia d'approccio che parta dal basso: tutti i cittadini devono essere coinvolti nei processi di sviluppo del territorio».
Sulla stessa lunghezza d'onda il professor Andrea Lovato, da pochi giorni nominato 'eventuale' vicesindaco di Florio: «All'epoca il sindaco Tarantini si meravigliava nel constatare come riuscissi a fare delle cose a costo zero. Il punto è che non si possono vendere le favole ma solo realtà concrete. Cioè bisogna realizzare molto con quel poco che ancora si ha: per far questo però ci vogliono passione e creatività. In questo possiamo beneficiare della presenza sul territorio di numerose associazioni culturali. In passato abbiamo fatto così: l'amministrazione metteva l'auctoritas (il contenitore) e l'associazione culturale curava l'evento».
Lovato ha anche parlato dell'importanza di un utilizzo mirato delle risorse costiere: «Noi dobbiamo creare una diportistica che possa essere sviluppata anche in altre zone: ad esempio verso la zona nord; ma si può guadagnare anche il tratto di costa a sud, verso le "Matinelle"». Durante l'incontro non sono mancati poi alcuni cenni sulla possibilità di realizzare un nuovo teatro comunale e sull'imprescindibilità di un immediato ripristino delle regole. Aspetto, quest'ultimo, fondamentale per riportare Trani ad essere una città bella e vivibile.