Femminicidio nella Bat, ad Andria 42enne uccisa a coltellate dall'ex marito

I due vivevano da separati in casa; lui non accettava la separazione

martedì 28 novembre 2023 20.33
A cura di Stefania De Toma
L'ennesimo femminicidio si è consumato questa sera nella Bat, precisamente ad Andria. A perdere la vita Vincenza Angrisano, di 42 anni, deceduta con ferite di arma da taglio al torace e addome per mano del marito. In casa al momento del delitto erano presenti anche i figli, di 6 e 11 anni.

Le notizie che arrivano dall'abitazione a 3km dal territorio andriese, per la precisione, sono raccapriccianti. Una telefonata di autodenuncia al 118 mentre di sottofondo si sentono le urla di bambini e la loro disperazione nel vedere la madre riversa a terra, morta sul colpo a causa delle pugnalate inferte dal loro papà.

All'arrivo dei sanitari per Vincenza non c'era più nulla da fare. Sul posto è intervenuta anche una psicologa del Centro del Trauma dell'Asl Bat per la gestione dei figli, oltre che le forze dell'ordine, Carabinieri e Polizia. L'uomo è stato condotto in Caserma.

Un'altra, insomma, vittima: altro che una di meno.

Qualche giorno fa Vincenza postava sulla sua pagina Facebook le condivisioni contro la violenza sulle donne, e solo l'altro ieri quel bellissimo monologo di Paola Cortellesi che racconta come la condanna delle donne stia anche nel vocabolario di italiano senza spesso che noi ce ne possiamo accorgere.

In tutta Italia il rumore dopo la morte di Giulia sembra che stia sortendo ben pochi risultati: si può aver paura a tal punto da denunciare il proprio ex compagno si può aver paura al punto che in un momento di rabbia si possa essere ammazzate? Evidentemente sì. Non si conoscono ancora i fatti, non si conosce il pregresso: si sa solo che una cappa di cupezza e di senso di sconfitta profonda sta attraversando tutta la comunità della provincia man mano che la notizia si va spargendo e che ormai già campeggia sulle cronache nazionali.

Sempre dal suo profilo Facebook vediamo che Vincenza era una donna felice e soddisfatta del suo lavoro di rappresentante, fiera di essere una donna indipendente, una mamma presente e amorevole (tra i suoi ultimi post anche quello delle mille capacità di una donna, rispetto a quelle di un uomo che proverbialmente fanno una cosa alla volta).

E mentre ci si chiede il perché di questa violenza dilagante è evidente che qualcosa di grosso si sia inceppato nella nostra società. In ogni paese, si intende, ma è un dato certo che l'ONU abbia richiamato l'Italia per il più alto numero di femminicidi in Europa.

Intanto la tragedia di oggi è un'altra di quelle che non conosce misura.