Fermato il presunto sicario di piazza Sant’Agostino
La rabbia dei residenti: «Abbiamo paura»
lunedì 24 maggio 2010
Piazza Sant'Agostino il giorno dopo. Sulle panchine qualche anziano, alcuni turisti tedeschi ignari di quanto accaduto la notte scorsa. A ricordare la notte di sangue i segni per terra lasciati dalla scientifica, i cerchi in gesso a delimitare una lunga scia di sangue. Il presunto sicario dei due albanesi (miracolosamente scampati alla morte) è stato fermato questa notte dai Carabinieri: si tratta di un 32enne con alle spalle diversi precedenti penali. Nelle prossime ore dovrebbe essere diramato un comunicato stampa dalle forze dell'ordine per far chiarezza su una vicenda che ha tutti i crismi del regolamento di conti. Destinatari dei proiettili il papà 60enne di un pregiudicato albanese (ferito alla spalla) ed una ragazza di 16 anni (colpita all'inguine).
Il giorno dopo, monta la rabbia dei residenti e dei commercianti della zona. Più volta avevano denunciato il clima di tensione che si respirava in piazza Gradenico, dove stazionano vari gruppi di stranieri (albanesi e maghrebini), ma anche pericolosi personaggi della criminalità locale. «Più di una volta avevamo segnalato alle forze dell'ordine il problema della sicurezza - spiega un'anziana signora - ma nessuno è intervenuto. Dovevamo assistere ad una sparatoria per capire che qui la situazione è pericolosissima».
«Chiediamo di poter vivere serenamente - dice un residente - e senza paura. La piazza, nelle ore serali è diventata un bronx. Non ci sentiamo affatto sicuri. Ieri è stata colpita una ragazza di 16 anni, poteva esserci una nostra figlia al suo posto». Tanta paura mista a rabbia con l'inquietante sospetto che non sia finita qui.
Il giorno dopo, monta la rabbia dei residenti e dei commercianti della zona. Più volta avevano denunciato il clima di tensione che si respirava in piazza Gradenico, dove stazionano vari gruppi di stranieri (albanesi e maghrebini), ma anche pericolosi personaggi della criminalità locale. «Più di una volta avevamo segnalato alle forze dell'ordine il problema della sicurezza - spiega un'anziana signora - ma nessuno è intervenuto. Dovevamo assistere ad una sparatoria per capire che qui la situazione è pericolosissima».
«Chiediamo di poter vivere serenamente - dice un residente - e senza paura. La piazza, nelle ore serali è diventata un bronx. Non ci sentiamo affatto sicuri. Ieri è stata colpita una ragazza di 16 anni, poteva esserci una nostra figlia al suo posto». Tanta paura mista a rabbia con l'inquietante sospetto che non sia finita qui.