Ferrante fa un passo indietro, Zinni accetta la candidatura proposta dal Pd
Conferma per Debora Ciliento, si delinea il quadro in vista delle elezioni politiche
sabato 20 agosto 2022
10.58
Passo indietro di Fabrizio Ferrante da Trani, passo avanti di Sabino Zinni da Andria: dopo ore di incontri, riunioni e trattative, il centrosinistra del nord barese è riuscito a trovare un altro autorevole nome per ricomporre la tormentata vicenda delle candidature Pd alle prossime elezioni politiche: il notaio Sabino Zinni ha accettato l'invito.
Dopo il duro comunicato degli esponenti dei circoli di Andria e di Barletta, di dirigenti di primo piano del partito di Letta, l'annunciato ricorso da presentare alla direzione nazionale da parte di Ruggiero Mennea e Fabiano Amati, era arrivata ieri la clamorosa rinuncia di Fabrizio Ferrante. Il Partito Democratico ha quindi chiesto la disponibilità del notaio Sabino Zinni, esponente di primissimo piano del movimentismo del centro sinistra pugliese, già consigliere regionale, tra i più suffragati nelle scorse elezioni regionali, risultando tra i primi dei non eletti, co fondatore di Andria Bene in Comune, a candidarsi nel collegio uninominale di Andria. Sfida che Sabino Zinni ha voluto accettare, così da sancire per la Città di Andria, forse per la prima volta nel panorama elettorale politico cittadino, la partecipazione di due candidati alla Camera del Pd: Giovanni Vurchio nel listino proporzionale e Sabino Zinni in quello uninominale.
Confermata invece la presenza di Debora Ciliento al proporzionale, pur avendo la stessa manifestato al partito la possibilità di farfe un passo indietro ma solo per "far posto" eventualemnte alla candidatura della sen. Assuntela Messina.
Ecco il messaggio che il notaio Sabino Zinni ha voluto consegnare alla stampa, con le motivazioni che lo hanno portato ad accettare questa candidatura:
«L'invito rivoltomi dal PD di candidarmi alla Camera nelle elezioni politiche del prossimo 25 settembre, pur giungendo inaspettato, ha sollecitato in me la consapevolezza piena dei tempi difficili che il Paese sta vivendo e, soprattutto, di quanto il futuro imponga un impegno dal quale nessuno possa sottrarsi. Men che mai chi, per formazione etica e professionale, ha fatto della responsabilità il cardine della propria esistenza.
È un tempo questo che va vissuto senza rinunciare a coltivare l'ambizione di un domani migliore: è questa speranza, nonostante tutto, che mi induce a fare la mia parte anche in questa circostanza. Mi sento onorato dell'invito a candidarmi che mi è stato rivolto, e che accetto con grande entusiasmo. Il mio ringraziamento va al segretario nazionale del PD Letta ed a quello regionale Lacarra, agli uomini ed alle donne che, come me, vivranno questa sfida elettorale motivati da valori condivisi con il popolo del centrosinistra. In particolare mi sento vicino ai candidati Camera del listino proporzionale del mio territorio, Piemontese, Ciliento, Vurchio e Shady Alizadeh con i quali condividerò l'obiettivo di portare alla vittoria il centrosinistra.
Un ringraziamento particolare a Fabrizio Ferrante che, pur indicato quale candidato dalla Direzione Nazionale del PD, ha inteso con la sua rinuncia favorire una più equilibrata rappresentanza territoriale all'interno della BAT. Infine ringrazio fin d'ora quanti vorranno offrire la propria collaborazione ed il proprio consenso alla mia persona».
Dopo il duro comunicato degli esponenti dei circoli di Andria e di Barletta, di dirigenti di primo piano del partito di Letta, l'annunciato ricorso da presentare alla direzione nazionale da parte di Ruggiero Mennea e Fabiano Amati, era arrivata ieri la clamorosa rinuncia di Fabrizio Ferrante. Il Partito Democratico ha quindi chiesto la disponibilità del notaio Sabino Zinni, esponente di primissimo piano del movimentismo del centro sinistra pugliese, già consigliere regionale, tra i più suffragati nelle scorse elezioni regionali, risultando tra i primi dei non eletti, co fondatore di Andria Bene in Comune, a candidarsi nel collegio uninominale di Andria. Sfida che Sabino Zinni ha voluto accettare, così da sancire per la Città di Andria, forse per la prima volta nel panorama elettorale politico cittadino, la partecipazione di due candidati alla Camera del Pd: Giovanni Vurchio nel listino proporzionale e Sabino Zinni in quello uninominale.
Confermata invece la presenza di Debora Ciliento al proporzionale, pur avendo la stessa manifestato al partito la possibilità di farfe un passo indietro ma solo per "far posto" eventualemnte alla candidatura della sen. Assuntela Messina.
Ecco il messaggio che il notaio Sabino Zinni ha voluto consegnare alla stampa, con le motivazioni che lo hanno portato ad accettare questa candidatura:
«L'invito rivoltomi dal PD di candidarmi alla Camera nelle elezioni politiche del prossimo 25 settembre, pur giungendo inaspettato, ha sollecitato in me la consapevolezza piena dei tempi difficili che il Paese sta vivendo e, soprattutto, di quanto il futuro imponga un impegno dal quale nessuno possa sottrarsi. Men che mai chi, per formazione etica e professionale, ha fatto della responsabilità il cardine della propria esistenza.
È un tempo questo che va vissuto senza rinunciare a coltivare l'ambizione di un domani migliore: è questa speranza, nonostante tutto, che mi induce a fare la mia parte anche in questa circostanza. Mi sento onorato dell'invito a candidarmi che mi è stato rivolto, e che accetto con grande entusiasmo. Il mio ringraziamento va al segretario nazionale del PD Letta ed a quello regionale Lacarra, agli uomini ed alle donne che, come me, vivranno questa sfida elettorale motivati da valori condivisi con il popolo del centrosinistra. In particolare mi sento vicino ai candidati Camera del listino proporzionale del mio territorio, Piemontese, Ciliento, Vurchio e Shady Alizadeh con i quali condividerò l'obiettivo di portare alla vittoria il centrosinistra.
Un ringraziamento particolare a Fabrizio Ferrante che, pur indicato quale candidato dalla Direzione Nazionale del PD, ha inteso con la sua rinuncia favorire una più equilibrata rappresentanza territoriale all'interno della BAT. Infine ringrazio fin d'ora quanti vorranno offrire la propria collaborazione ed il proprio consenso alla mia persona».