Ferrante replica a Cinquepalmi: «Atto strumentale paragonare il Taf all'assistenza specialistica»

Il vicesindaco si dice anche disponibile ad un confronto

venerdì 27 settembre 2024 18.54
«Il Trani autism friendly è nato nel 2019 ed è una cosa seria seria perché ci ha donato i sorrisi di Stefano, di Nicholas l, di Eugenio, di Luigi, di Emanuele, di Benny e di tanti altri ragazzi. Ma questo non piace a qualcuno, sempre lo stesso personaggio che anni fa, in modo ingeneroso diceva che "lo ammorbavo con le mie foto con i ragazzi disabili….". Inizia così la replica del vicesindaco Fabrizio Ferrante al comunicato di Mariagrazia Cinquepalmi.

«Il Trani Autism Friendly - prosegue - è un modello di servizi in favore delle persone con autismo, e non solo, che altre città fortunatamente stanno replicando (Bisceglie, Altamura, Brindisi , ecc…) e di questo ne siamo felici davvero. Grazie al Taf oggi 2 ragazzi lavorano a tempo indeterminato nel gruppo Megamark , altri fanno dei tirocini formativi, altri sono stati assunti in un tarallificio, altri lavorano d'estate presso le matinelle, tanti altri usufruiscono gratuitamente di: musicoterapia, idroterapia, corsi di cucina, nuoto, pesca sportiva, lezioni di tango, ragazzi in carrozzina (quindi non autistici) hanno avuto la possibilità di praticare il powerchairfootball, ecc….ed ovvio che queste attività hanno un costo che sosteniamo con risorse comunali e partnership dei privati. Se, come dice questo personaggio, abbiamo speso 100mila euro dal 2019 (in 5 anni 20 mila euro all'anno) allora chiedo scusa!!!….sono pochissimi!. Giuro che mi impegnerò a spenderne molti di più per questa giusta causa che ha donato un sorriso a tante famiglie. Giuro che "abuserò" del mio ruolo per spendere molte più risorse per il taf e per il durante e dopo di noi. Paragonare in modo subdolo il taf all assistenza specialistica è un atto puramente strumentale perché sono 2 cose completamente diverse: una si occupa dell' assistenza dopo la scuola per un percorso di vita e di inclusione, l'altra di assistenza durante il ciclo scolastico e sono entrambe indispensabili. Per la specialistica nelle scuole siamo passati in pochissimi anni da una spesa di circa 250 mila euro ad una spesa di quasi 1 milione di euro aggiungendo risorse dal bilancio comunale e utilizzando fondi ministeriali sull'autismo.

Sono pronto ad un pubblico dibattito con chicchessia sul tema come rappresentante delle istituzioni e come genitore che vive la disabilità quotidianamente. I numeri parlano chiaro: le disabilità in aumento esponenziale sono quelle cognitivo- comportamentali( sono 2/3 del totale delle disabilità) con un incremento deciso delle diagnosi di autismo. Dire che oggi non si pensa alla specialistica è una bugia enorme detta solo per strumentalizzare un disagio perché il servizio della specialistica continuerà ad essere regolarmente erogato con una rimodulazione necessaria nelle scuole.

Il Consiglio di Stato ha detto chiaramente che il servizio può essere garantito solo in ragione delle risorse previste; noi , invece in questi anni pensando unicamente al bene delle famiglie e dei ragazzi, con i dipendenti del piano sociale di zona come amministrazioni di Trani e Bisceglie abbiamo fatto i salti mortali per garantire un servizio con costi triplicati e lo abbiamo fatto impegnando risorse comunali.

Con il Taf abbiamo pensato di dare delle prospettive soprattutto lavorative a dei ragazzi che , usciti da scuola, spariscono dai radar delle istituzioni e che passano il tempo a casa con genitori non più giovanissimi che già impiegano molte risorse proprie per vivere una vita dignitosa e che diversamente non avrebbero la possibilità di fare queste attività. Ovviamente capisco che, essendo io il referente istituzionale di queste attività, debba essere tutto buttato in scontro politico, ma a me non interessa nulla e cercherò di finanziare sempre più queste attività perché lo devo a: Domenico, francesco, Nicholas, Giuseppe, Eugenio, Alessandro, Omar, Gabriele, Gabriel, Paky, Maria elvira, Alessio, Grazia, Alessandra, Luigi, Francesco; Samuele, Stefano, Nicola, Emanuele, Francesco, Christian, Alex, Gianmarco e tanti altri Di questo ne vado orgoglioso e mi rende un uomo felice».