Festa di Liberazione, tramandare il signficato del ricordo
Il messaggio dell'assessore provinciale Pompeo Camero. «E’ doveroso rinvigorire il significato della ricorrenza»
mercoledì 25 aprile 2012
18.26
E' il giorno dell festa della Liberazione d'Italia dal nazifascismo. L'assessore provinciale alla pubblica sitruzione, Pompeo Camero, ha voluto rivolgere un messaggio agli studenti della provincia di Barletta, Andria Trani.
«E' doveroso – scrive Camero - rinvigorire il significato della ricorrenza. I più giovani, nel leggere questa indicazione sul calendario, generalmente tendono a non approfondire i motivi che hanno suggerito alla Repubblica Italiana di ricordarne solennemente la data. E' importante, non solo apprendere le ragioni del ricordo ma tramandarne il significato di generazione in generazione, perché non vadano perdute o sminuite nel tempo le lotte dei nostri genitori per garantire la democrazia e i fondanti diritti dell'uomo, che oggi caratterizzano la nostra nazione. La celebrazione della liberazione dal nazifascismo, evoca i sacrifici raggiunti grazie ad un forte movimento di resistenza di uomini, donne, anziani, giovani, sacerdoti, militari, persone anche di idee politiche diverse, che in comune ebbero la volontà di ottenere, a qualsiasi costo nel proprio Paese, la democrazia, il rispetto delle libertà individuali e l'uguaglianza tra tutti i cittadini. Sono valori che non dobbiamo ritenere oramai acquisiti ma che vanno custoditi e difesi strenuamente giorno per giorno. E' per questo che il 25 aprile non è soltanto il ricordo di un evento del passato, ma un impegno sempre attuale».
Camero prosegue nel suo messaggio: «Il pericolo di perdere la propria libertà, di cadere sotto il dominio di potenze straniere, è sempre presente. Forse oggi può avvenire in forme diverse, non più sui campi di battaglia ma sui mercati finanziari, essendo mutati, dopo la caduta del Muro di Berlino e l'attentato alle Torri Gemelle, gli scenari politici nazionali ed internazionali, per l'insorgere di nuove forme di competizioni culturali e religiose, economiche e sociali. Lo spirito di indipendenza, di difesa della nostra sovranità, del sistema democratico, dei diritti individuali della persona, devono rimanere sempre vivi. A noi il compito di tramandarlo a voi giovani. Alle nuove generazioni il dovere di apprenderne il significato e di sentirsi impegnate in prima linea nel difenderne i valori che racchiudono».
«E' doveroso – scrive Camero - rinvigorire il significato della ricorrenza. I più giovani, nel leggere questa indicazione sul calendario, generalmente tendono a non approfondire i motivi che hanno suggerito alla Repubblica Italiana di ricordarne solennemente la data. E' importante, non solo apprendere le ragioni del ricordo ma tramandarne il significato di generazione in generazione, perché non vadano perdute o sminuite nel tempo le lotte dei nostri genitori per garantire la democrazia e i fondanti diritti dell'uomo, che oggi caratterizzano la nostra nazione. La celebrazione della liberazione dal nazifascismo, evoca i sacrifici raggiunti grazie ad un forte movimento di resistenza di uomini, donne, anziani, giovani, sacerdoti, militari, persone anche di idee politiche diverse, che in comune ebbero la volontà di ottenere, a qualsiasi costo nel proprio Paese, la democrazia, il rispetto delle libertà individuali e l'uguaglianza tra tutti i cittadini. Sono valori che non dobbiamo ritenere oramai acquisiti ma che vanno custoditi e difesi strenuamente giorno per giorno. E' per questo che il 25 aprile non è soltanto il ricordo di un evento del passato, ma un impegno sempre attuale».
Camero prosegue nel suo messaggio: «Il pericolo di perdere la propria libertà, di cadere sotto il dominio di potenze straniere, è sempre presente. Forse oggi può avvenire in forme diverse, non più sui campi di battaglia ma sui mercati finanziari, essendo mutati, dopo la caduta del Muro di Berlino e l'attentato alle Torri Gemelle, gli scenari politici nazionali ed internazionali, per l'insorgere di nuove forme di competizioni culturali e religiose, economiche e sociali. Lo spirito di indipendenza, di difesa della nostra sovranità, del sistema democratico, dei diritti individuali della persona, devono rimanere sempre vivi. A noi il compito di tramandarlo a voi giovani. Alle nuove generazioni il dovere di apprenderne il significato e di sentirsi impegnate in prima linea nel difenderne i valori che racchiudono».