Filatura di Trani, la posizione della UIL
«Noi non firmeremo la proroga di 3 mesi della cassa integrazione»
venerdì 8 agosto 2008
«Siamo alle solite, assistiamo a l'ennesima farsa, organizzata tutta in famiglia. Femca-Cisl e Filtea-Cgil fanno la parte dei paladini, corrono in difesa dei lavoratori per scongiurare la perdita dei posti di lavoro, che guarda caso, loro stessi l' hanno sancita attraverso l'accordo siglato il 17 settembre 2007.
L'azienda è tanto preoccupata dei lavoratori che addirittura è pronta a ritirare la procedura per cessazione di attività e richiede, per aiutare i lavoratori, una proroga fino a dicembre 2008, anticipandola e pagandola utilizzando il fondo di trattamento di fine rapporto dei lavoratori. Che generosità! Che grande conquista! Peccato che tutto questo l'avevamo previsto e comunicato ai lavoratori il giorno stesso del mancato accordo, sottoscritto il 30 luglio 2008. E che dire della riunione organizzata presso il palazzo di Città, dove i sindacati promotori hanno dichiarato la partecipazione del 50% dei lavoratori. Probabilmente hanno calcolato male le presenze, visto che dalle notizie in nostro possesso l'adesione è stata solo di 22 lavoratori. Inoltre invitiamo le nostre consorelle ad non affaticarsi molto per spiegare, agli organi di stampa, le nostre posizioni sindacali, lo sappiamo tranquillamente fare benissimo noi,anche perché dette da loro sono poco comprensibili. Ribadiamo, a chi tarda a capire, che la richiesta di una penale serve ai lavoratori per un risarcimento danni nell'eventualità che i lavoratori non siano assorbiti in questo grande supermercato. Che problema avete a sostenere e portare avanti richieste di questo tipo? Abbiate rispetto del consenso degli altri e delle opinioni dei lavoratori.
Noi ribadiamo la nostra posizione sindacale che è condivisa coerentemente con tutti i lavoratori che rappresentiamo ed è sopportata da tutta la nostra Uil confederale che di categoria. Noi non firmeremo la proroga di cigs di 3 mesi che probabilmente servirebbe solo alla Franzoni per risolversi qualche loro problema, noi firmeremo solo se dentro questo percorso ci sia la ricerca di soluzioni occupazionali. Non serve elemosinare qualche mese di agonia,noi vogliamo ricercare soluzioni occupazionali attraverso dei progetti di carattere industriale o dei seri progetti commerciali, in tal senso daremo tutto il nostro sostegno e firmeremo qualsiasi tipo di proroga. Ma se fino ad oggi la Franzoni non è stata in grado di presentare nessun tipo di progetto con lo scopo di ricollocare tutti i lavoratori come si può pensare che lo faccia nel giro di pochi mesi? Ecco perché non intendiamo più perseguire questa strada e non saremo strumento di nessuno.
Noi vogliamo aprire un serio confronto con tutte le Istituzioni, Nazionali, Regionali, Provinciali e Comunali per ricercare nuovi imprenditori e soluzioni che portino alla ricollocazione di tutti i lavoratori,questo faremo e lo faremo con tutti coloro che vorranno dare il loro contributo,condividendo questo percorso insieme a noi.»
La Rsu Domenico Cognetti, Francesco Pellegrino Segretario generale Uilta - Uil Mesaroli Luigi
L'azienda è tanto preoccupata dei lavoratori che addirittura è pronta a ritirare la procedura per cessazione di attività e richiede, per aiutare i lavoratori, una proroga fino a dicembre 2008, anticipandola e pagandola utilizzando il fondo di trattamento di fine rapporto dei lavoratori. Che generosità! Che grande conquista! Peccato che tutto questo l'avevamo previsto e comunicato ai lavoratori il giorno stesso del mancato accordo, sottoscritto il 30 luglio 2008. E che dire della riunione organizzata presso il palazzo di Città, dove i sindacati promotori hanno dichiarato la partecipazione del 50% dei lavoratori. Probabilmente hanno calcolato male le presenze, visto che dalle notizie in nostro possesso l'adesione è stata solo di 22 lavoratori. Inoltre invitiamo le nostre consorelle ad non affaticarsi molto per spiegare, agli organi di stampa, le nostre posizioni sindacali, lo sappiamo tranquillamente fare benissimo noi,anche perché dette da loro sono poco comprensibili. Ribadiamo, a chi tarda a capire, che la richiesta di una penale serve ai lavoratori per un risarcimento danni nell'eventualità che i lavoratori non siano assorbiti in questo grande supermercato. Che problema avete a sostenere e portare avanti richieste di questo tipo? Abbiate rispetto del consenso degli altri e delle opinioni dei lavoratori.
Noi ribadiamo la nostra posizione sindacale che è condivisa coerentemente con tutti i lavoratori che rappresentiamo ed è sopportata da tutta la nostra Uil confederale che di categoria. Noi non firmeremo la proroga di cigs di 3 mesi che probabilmente servirebbe solo alla Franzoni per risolversi qualche loro problema, noi firmeremo solo se dentro questo percorso ci sia la ricerca di soluzioni occupazionali. Non serve elemosinare qualche mese di agonia,noi vogliamo ricercare soluzioni occupazionali attraverso dei progetti di carattere industriale o dei seri progetti commerciali, in tal senso daremo tutto il nostro sostegno e firmeremo qualsiasi tipo di proroga. Ma se fino ad oggi la Franzoni non è stata in grado di presentare nessun tipo di progetto con lo scopo di ricollocare tutti i lavoratori come si può pensare che lo faccia nel giro di pochi mesi? Ecco perché non intendiamo più perseguire questa strada e non saremo strumento di nessuno.
Noi vogliamo aprire un serio confronto con tutte le Istituzioni, Nazionali, Regionali, Provinciali e Comunali per ricercare nuovi imprenditori e soluzioni che portino alla ricollocazione di tutti i lavoratori,questo faremo e lo faremo con tutti coloro che vorranno dare il loro contributo,condividendo questo percorso insieme a noi.»
La Rsu Domenico Cognetti, Francesco Pellegrino Segretario generale Uilta - Uil Mesaroli Luigi