Finanza e coronavirus: come rispondono i mercati alla pandemia
Tra i settori più colpiti ovviamente i trasporti e mercato auto
lunedì 20 aprile 2020
13.41
Dopo l'iniziale spregiudicatezza anche i governi occidentali stanno pian piano accettando le complicazioni dovute a quella che ormai è una pandemia a tutti gli effetti, come confermato anche dall'OMS.
L'Italia tutta è in zona rossa e Spagna e Francia stanno valutando l'ipotesi di varare restrizioni simili. Ancora non è chiaro come vogliono agire Germania e Stati Uniti, mentre Boris Johnson decide di giocarsi la carta dell'immunità di gregge.
Come rispondono i mercati a questa situazione e quali sono le strategie da attuare per i piccoli investitori?
Se il virus non dovesse dimostrare una decrescita di casi nel prossimo periodo è facile aspettarsi altri paesi nelle condizioni di semi-quarantena adottate dall'Italia, con molte borse Europee che potrebbero anche chiudere.
Tra i settori più colpiti ovviamente i trasporti e mercato auto. tra i titoli in negativo anche l'insospettabile Twitter, unico titolo dell'ambito "social" a dare una cattiva prova.
Chi non sembra particolarmente coinvolto dalla crisi sono società come Facebook e Amazon, che chiaramente offrono servizi online e in quanto tali praticamente impermeabili alla crisi.
Proprio questi dati ci offrono un ottimo spunto. Vien da sé che gli investimenti canonici risultano abbastanza sconsigliati, tenendo anche conto che la situazione medio-orientale non fa che peggiorare ogni giorno, aggiungendo altri motivi di preoccupazione a mercati già mortificati.
Tuttavia ci sarebbe una via agli investimenti. Il settore meno colpito è tutto quello che può essere compreso nel mondo dell'online e a buon ragione.
Proprio per questo il settore corrispondente agli investimenti online sta vedendo una nuova primavera, attirando molto interesse anche per le condizioni "ambientali" che si sono venute a verificarsi.
Ovviamente c'è più di una ragione che possa spiegare questo successo, che vedremo bene nel dettaglio.
Ciò che è davvero importante, ed è la principale motivazione del successo di questo settore, è che permette di investire anche al ribasso attraverso degli strumenti finanziari detti CFD.
Potendo fruire di questi strumenti è possibile trarre profitto anche da periodi di crisi come questa, in cui difficilmente si vedrà un segno più di fianco ad un titolo.
Vien da se' che l'utente non possiede davvero quelle azioni su cui investe, e la buona riuscita dell'operazione è dovuta solo alla precisione della previsione, negativa o positiva che sia.
Nonostante si tratti di un settore ampiamente accessibile a chiunque, non è assolutamente da prendere sottogamba. È assolutamente necessario fare pratica nel trading online, magari attraverso gli account demo messi a disposizione dai broker, prima di lanciarsi nella mischia.
Inoltre bisogna fare molta attenzione alla scelta del broker che si intende utilizzare. Ogni piattaforma presenta delle specificità che possono o non possono adattarsi ad un utente.
Inoltre purtroppo anche i broker truffa godono di una buona rappresentanza sul web e per un principiante potrebbe non essere immediato capire se si trova di fronte un broker fraudolento o una piattaforma affidabile.
Per fortuna la CONSOB svolge un ottimo lavoro di vigilanza finanziaria, segnalando alle autorità i broker fraudolenti e rilasciando licenze alle piattaforme meritevoli.
Infine si consiglia di non essere frettolosi e di iniziare l'attività di trading online solo una volta che si è studiato il settore in ogni sua sfumatura e dettaglio, così da sapere esattamente cosa ci si sta trovando davanti.
L'Italia tutta è in zona rossa e Spagna e Francia stanno valutando l'ipotesi di varare restrizioni simili. Ancora non è chiaro come vogliono agire Germania e Stati Uniti, mentre Boris Johnson decide di giocarsi la carta dell'immunità di gregge.
Come rispondono i mercati a questa situazione e quali sono le strategie da attuare per i piccoli investitori?
Mercati a collasso: che strategia attuare
Come era ben lecito aspettarsi, i mercati sono stati particolarmente colpiti dalla situazione, poiché stanno venendo meno semplicemente le regole del liberalismo come lo conoscevamo, e la situazione non può che peggiorare.Se il virus non dovesse dimostrare una decrescita di casi nel prossimo periodo è facile aspettarsi altri paesi nelle condizioni di semi-quarantena adottate dall'Italia, con molte borse Europee che potrebbero anche chiudere.
Tra i settori più colpiti ovviamente i trasporti e mercato auto. tra i titoli in negativo anche l'insospettabile Twitter, unico titolo dell'ambito "social" a dare una cattiva prova.
Chi non sembra particolarmente coinvolto dalla crisi sono società come Facebook e Amazon, che chiaramente offrono servizi online e in quanto tali praticamente impermeabili alla crisi.
Proprio questi dati ci offrono un ottimo spunto. Vien da sé che gli investimenti canonici risultano abbastanza sconsigliati, tenendo anche conto che la situazione medio-orientale non fa che peggiorare ogni giorno, aggiungendo altri motivi di preoccupazione a mercati già mortificati.
Tuttavia ci sarebbe una via agli investimenti. Il settore meno colpito è tutto quello che può essere compreso nel mondo dell'online e a buon ragione.
Proprio per questo il settore corrispondente agli investimenti online sta vedendo una nuova primavera, attirando molto interesse anche per le condizioni "ambientali" che si sono venute a verificarsi.
Ovviamente c'è più di una ragione che possa spiegare questo successo, che vedremo bene nel dettaglio.
Cos'è il trading online
Il mondo degli investimenti online, che va sotto il nome di trading online, è essenzialmente un'attività finanziaria totalmente online, e permette a qualsiasi utente di affacciarsi ai mercati grazie a delle piattaforme di "raccordo" o intermediarie dette broker.Ciò che è davvero importante, ed è la principale motivazione del successo di questo settore, è che permette di investire anche al ribasso attraverso degli strumenti finanziari detti CFD.
Potendo fruire di questi strumenti è possibile trarre profitto anche da periodi di crisi come questa, in cui difficilmente si vedrà un segno più di fianco ad un titolo.
Vien da se' che l'utente non possiede davvero quelle azioni su cui investe, e la buona riuscita dell'operazione è dovuta solo alla precisione della previsione, negativa o positiva che sia.
Nonostante si tratti di un settore ampiamente accessibile a chiunque, non è assolutamente da prendere sottogamba. È assolutamente necessario fare pratica nel trading online, magari attraverso gli account demo messi a disposizione dai broker, prima di lanciarsi nella mischia.
Inoltre bisogna fare molta attenzione alla scelta del broker che si intende utilizzare. Ogni piattaforma presenta delle specificità che possono o non possono adattarsi ad un utente.
Inoltre purtroppo anche i broker truffa godono di una buona rappresentanza sul web e per un principiante potrebbe non essere immediato capire se si trova di fronte un broker fraudolento o una piattaforma affidabile.
Per fortuna la CONSOB svolge un ottimo lavoro di vigilanza finanziaria, segnalando alle autorità i broker fraudolenti e rilasciando licenze alle piattaforme meritevoli.
Infine si consiglia di non essere frettolosi e di iniziare l'attività di trading online solo una volta che si è studiato il settore in ogni sua sfumatura e dettaglio, così da sapere esattamente cosa ci si sta trovando davanti.