Finanziaria: il punto di vista di Forza Italia Giovani
Michele Scagliarini: «I benefici di questa finanziaria sono di gran lunga inferiori ai malefici»
giovedì 16 novembre 2006
«Davvero molto sorprendente ciò che scrivono alcuni giovani della sinistra sulla finanziaria. Infatti essi dicono che la finanziaria va nella direzione giusta: dalla parte dei più deboli. Magari fosse realmente così. E' chiaro che i ceti bassi attualmente si trovano in una situazione economica difficile; e allora personalmente credo che una manovra redistributiva sia giusta e opportuna.
Ma la finanziaria di Prodi, Padoa-Schioppa e compagni non va certo in quella direzione. Innanzitutto ci si sarebbe aspettati che questa finanziaria colpisse i ricchi, e invece si è deciso che a € 70.000 si è già considerati "ricchi". Inoltre chi dovrà gravarsi del peso della redistribuzione del reddito sarà il ceto medio, già in difficoltà, che rappresenta l'asse portante del nostro paese e che fino a qualche mese fa era visto dall'Unione come "classe sociale" da difendere perché con il proprio stipendio non arrivava alla ormai famosa "quarta settimana". Ma ciò lo si potrebbe anche accettare perché è logico che in un periodo di "vacche magre" tutti devono fare sacrifici. Il problema è però di diversa natura.
Infatti, se da un lato i ceti meno abbienti troveranno qualche euro in più in busta paga, dall'altro dovranno restituirlo grazie all'introduzione di nuove tasse. Guardiamo a qualche esempio concreto per fare maggiore chiarezza. I forti tagli previsti dalla finanziaria per gli enti locali costringeranno gli amministratori a dover far fronte alle minori entrate con aumenti di Tarsu, Addizionale Irpef e I.C.I., tasse che colpiscono indiscriminatamente tutti i cittadini. Ancora, è prevista l'introduzione della tassa di scopo che colpisce indiscriminatamente tutti i cittadini. Fortuna che si è fatta marcia indietro sulla tassa di soggiorno. Ancora, nel momento in cui un cittadino si recherà al pronto soccorso per farsi curare sarà obbligato al pagamento del ticket, che colpisce indiscriminatamente tutti i cittadini. Per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, gli assistiti non esenti sono tenuti al pagamento di una quota fissa sulla ricetta, un'altra tassa che colpisce indiscriminatamente tutti i cittadini. E questi sono solo alcuni esempi estrapolati dal regime di tassazione selvaggia che la finanziaria prevede, senza considerare poi aumenti di bollo, reintroduzione dell'imposta (camuffata) di successione e di donazione, una nuova aliquota sul rendimento dei titoli, aumento dell'accisa sul gasolio e chi più ne ha più ne metta.
In parole povere i benefici di questa finanziaria sono di gran lunga inferiori ai malefici che la stessa comporterà e il rischio è che i ceti meno abbienti in futuro si troveranno in una situazione peggiore di quella attuale. Ma qualcuno insiste dicendo che la finanziaria va nella direzione giusta. E allora perché tutte le categorie sociali e le associazioni di categoria, anche quelle più vicine alla sinistra, sono sul piede di guerra? Perchè alcuni esponenti della maggioranza e addirittura del Governo hanno partecipato ad una manifestazione anti-finanziaria? Perché la maggioranza ha presentato circa 3.000 emendamenti alla finanziaria? Perché i Ministri, dopo aver votato la Finanziaria in CdM, hanno presentato circa 200 emendamenti? Perché per la prima volta nella storia repubblicana la finanziaria non è passata dalla Commissione Bilancio? Perché ogni giorno, a turno, un esponente della maggioranza esprime lamentele sulla finanziaria?
E ancora, si plaude ad una riduzione dei costi della politica; ma quale governo ha nominato nella storia repubblicana il maggior numero di sottosegretari? Quale governo ha avuto bisogno di organizzare un weekend in Umbria a spese dei cittadini per "fare squadra"? Sarebbe bello ricevere delle risposte serie e intellettualmente oneste in merito, ma soprattutto sarebbe utile che almeno i giovani, liberi da logiche di poltrona, evitassero di fare propaganda di bassa leva.» Michele Scagliarini
Coordinatore Forza Italia Giovani Bat
Ma la finanziaria di Prodi, Padoa-Schioppa e compagni non va certo in quella direzione. Innanzitutto ci si sarebbe aspettati che questa finanziaria colpisse i ricchi, e invece si è deciso che a € 70.000 si è già considerati "ricchi". Inoltre chi dovrà gravarsi del peso della redistribuzione del reddito sarà il ceto medio, già in difficoltà, che rappresenta l'asse portante del nostro paese e che fino a qualche mese fa era visto dall'Unione come "classe sociale" da difendere perché con il proprio stipendio non arrivava alla ormai famosa "quarta settimana". Ma ciò lo si potrebbe anche accettare perché è logico che in un periodo di "vacche magre" tutti devono fare sacrifici. Il problema è però di diversa natura.
Infatti, se da un lato i ceti meno abbienti troveranno qualche euro in più in busta paga, dall'altro dovranno restituirlo grazie all'introduzione di nuove tasse. Guardiamo a qualche esempio concreto per fare maggiore chiarezza. I forti tagli previsti dalla finanziaria per gli enti locali costringeranno gli amministratori a dover far fronte alle minori entrate con aumenti di Tarsu, Addizionale Irpef e I.C.I., tasse che colpiscono indiscriminatamente tutti i cittadini. Ancora, è prevista l'introduzione della tassa di scopo che colpisce indiscriminatamente tutti i cittadini. Fortuna che si è fatta marcia indietro sulla tassa di soggiorno. Ancora, nel momento in cui un cittadino si recherà al pronto soccorso per farsi curare sarà obbligato al pagamento del ticket, che colpisce indiscriminatamente tutti i cittadini. Per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, gli assistiti non esenti sono tenuti al pagamento di una quota fissa sulla ricetta, un'altra tassa che colpisce indiscriminatamente tutti i cittadini. E questi sono solo alcuni esempi estrapolati dal regime di tassazione selvaggia che la finanziaria prevede, senza considerare poi aumenti di bollo, reintroduzione dell'imposta (camuffata) di successione e di donazione, una nuova aliquota sul rendimento dei titoli, aumento dell'accisa sul gasolio e chi più ne ha più ne metta.
In parole povere i benefici di questa finanziaria sono di gran lunga inferiori ai malefici che la stessa comporterà e il rischio è che i ceti meno abbienti in futuro si troveranno in una situazione peggiore di quella attuale. Ma qualcuno insiste dicendo che la finanziaria va nella direzione giusta. E allora perché tutte le categorie sociali e le associazioni di categoria, anche quelle più vicine alla sinistra, sono sul piede di guerra? Perchè alcuni esponenti della maggioranza e addirittura del Governo hanno partecipato ad una manifestazione anti-finanziaria? Perché la maggioranza ha presentato circa 3.000 emendamenti alla finanziaria? Perché i Ministri, dopo aver votato la Finanziaria in CdM, hanno presentato circa 200 emendamenti? Perché per la prima volta nella storia repubblicana la finanziaria non è passata dalla Commissione Bilancio? Perché ogni giorno, a turno, un esponente della maggioranza esprime lamentele sulla finanziaria?
E ancora, si plaude ad una riduzione dei costi della politica; ma quale governo ha nominato nella storia repubblicana il maggior numero di sottosegretari? Quale governo ha avuto bisogno di organizzare un weekend in Umbria a spese dei cittadini per "fare squadra"? Sarebbe bello ricevere delle risposte serie e intellettualmente oneste in merito, ma soprattutto sarebbe utile che almeno i giovani, liberi da logiche di poltrona, evitassero di fare propaganda di bassa leva.» Michele Scagliarini
Coordinatore Forza Italia Giovani Bat