Fine degli sconti, il Comune ha avviato azioni di recupero per i locatari morosi

Bar Tre palme: per ora resta un rudere

venerdì 17 dicembre 2010
Fine della pacchia, o almeno così sembra. Facendo seguito alla proposta partita dal consigliere comunale Gigi Riserbato in uno degli ultimi Consigli comunali, l'ufficio della ragioneria comunale, in collaborazione con l'ufficio legale del Comune, ha avviato le diffide di escussione delle polizze fidejussorie e le azioni legali contro i conduttori morosi dei beni immobili comunali dati in locazione e concessione.

Alcuni locatari morosi hanno immediatamente richiesto dei piani di ammortamento con l'obiettivo del rientro (cosiddetto in bonis) del debito maturato. Le posizioni più consistenti sono essenzialmente due (un buco complessivo da circa 200mila euro), in un caso (La Lampara) c'è anche da dirimere un contenzioso legale per una copertura realizzata a spese del locatario.

Gli uffici comunali stanno facendo chiarezza anche sui fitti delle antenne delle compagnie telefoniche, ritenute uno dei bubboni della politica di recupero crediti del Comune. Da quanto è emerso, ci sono delle antenne posizionate sul territorio comunale ma non attive perché le società installatrici non hanno ancora ottenuto le necessarie autorizzazioni. Il Comune sta cercando di capire che strada intraprendere poiché, in alcuni casi, per contratto, la locazione decorre dal momento dell'accensione del ripetitore.

Disco rosso, almeno per il momento, per la locazione dell'immobile che in passato ha ospitato il bar Tre palme, in piazza della Repubblica. In seguito all'espletamento della gara d'appalto, l'unica proposta pervenuta non è risultata corrispondente al capitolato di gara. Il Comune ha chiesto al privato di accettare le condizioni previste dal bando ottenendo però un secco rifiuto.