Fitti attivi, Trani#ACapo: «Il Comune non conosce lo stato dei pagamenti dei concessionari dei suoi immobili»
Nuova denuncia del movimento civico sulla gestione delle proprietà comunali
martedì 11 giugno 2019
10.36
"A tre anni dalla nostra prima denuncia sulla nuova affittopoli tranese, a seguito della quale sono emerse situazioni a dir poco scandalose, su cui peraltro sono ancora in piedi indagini da parte della Procura della Repubblica, non siamo purtroppo in grado di dirvi se le cose sono migliorate o meno. E sapete perché? Perché il Comune di Trani non conosce lo stato dei pagamenti dei concessionari dei suoi immobili. Che se vogliamo è quasi più scandaloso del fatto che per anni e anni, fino alla nostra denuncia, c'è gente che non ha pagato i fitti, tanto da far accumulare al Comune di Trani, al 2016, circa un milione di euro di crediti".
Antonio Procacci, leader del movimento Trani#ACapo, torna a denunciare la gestione allegra dei fitti attivi da parte del Comune di Trani. "Ma voi ve lo immaginate il proprietario di un immobile che non sa se il suo inquilino paga o meno il fitto?", prosegue Procacci. "Al Comune di Trani succede questo. Se qualcuno dovesse recarsi stamattina al Comune e chiedere lo stato dei pagamenti relativi ad un determinato immobile non avrebbe risposta".
"Noi ci abbiamo provato", aggiunge Maria Grazia Cinquepalmi, consigliere comunale di Trani#ACapo, "ma al Comune è possibile prendere visione solo delle reversali di pagamento, ma cui però non si evince chiaramente a quali mensilità facciano riferimento, specie nei casi in cui è stata firmata una transazione e quindi al Comune vanno versate sia le mensilità correnti che quota parte del debito pregresso. Un caos totale, una matassa che nessuno riesce a sbrogliare e che, probabilmente, sta peggiorando la situazione. Ma in relazione agli incassi effettuati dal Comune ci sono altre questioni che stiamo accertando e che potrebbero rendere la vicenda ancor più grave dal punto di vista contabile".
"Non fanno altro che dirci che non ci sono soldi", prosegue Aldo Procacci, capogruppo di Trani#ACapo, "e poi scopriamo che si continua a gestire in questo modo un'importante capitolo di entrata. Eppure non dovrebbe essere molto complicato. Ma nel caos, si sa, c'è chi ci sguazza e quindi probabilmente non c'è la volontà di sistemare la gestione dei fitti attivi. Resta che è grave che il Comune non effettui una verifica puntuale dei rapporti contrattuali".
"Comprese le scadenze delle concessioni", conclude Antonio Procacci. "Quest'anno, ad esempio, scadono le concessioni di due locali, entrambi nell'ambito del Fortino di Sant'Antuono. Cosa si aspetta a bandire la gara per le nuove concessioni? Non è la prima volta che richiamiamo l'attenzione dell'amministrazione Bottaro su queste due scadenze. Il silenzio, sul tema, ci fa fare cattivi pensieri".
Antonio Procacci, leader del movimento Trani#ACapo, torna a denunciare la gestione allegra dei fitti attivi da parte del Comune di Trani. "Ma voi ve lo immaginate il proprietario di un immobile che non sa se il suo inquilino paga o meno il fitto?", prosegue Procacci. "Al Comune di Trani succede questo. Se qualcuno dovesse recarsi stamattina al Comune e chiedere lo stato dei pagamenti relativi ad un determinato immobile non avrebbe risposta".
"Noi ci abbiamo provato", aggiunge Maria Grazia Cinquepalmi, consigliere comunale di Trani#ACapo, "ma al Comune è possibile prendere visione solo delle reversali di pagamento, ma cui però non si evince chiaramente a quali mensilità facciano riferimento, specie nei casi in cui è stata firmata una transazione e quindi al Comune vanno versate sia le mensilità correnti che quota parte del debito pregresso. Un caos totale, una matassa che nessuno riesce a sbrogliare e che, probabilmente, sta peggiorando la situazione. Ma in relazione agli incassi effettuati dal Comune ci sono altre questioni che stiamo accertando e che potrebbero rendere la vicenda ancor più grave dal punto di vista contabile".
"Non fanno altro che dirci che non ci sono soldi", prosegue Aldo Procacci, capogruppo di Trani#ACapo, "e poi scopriamo che si continua a gestire in questo modo un'importante capitolo di entrata. Eppure non dovrebbe essere molto complicato. Ma nel caos, si sa, c'è chi ci sguazza e quindi probabilmente non c'è la volontà di sistemare la gestione dei fitti attivi. Resta che è grave che il Comune non effettui una verifica puntuale dei rapporti contrattuali".
"Comprese le scadenze delle concessioni", conclude Antonio Procacci. "Quest'anno, ad esempio, scadono le concessioni di due locali, entrambi nell'ambito del Fortino di Sant'Antuono. Cosa si aspetta a bandire la gara per le nuove concessioni? Non è la prima volta che richiamiamo l'attenzione dell'amministrazione Bottaro su queste due scadenze. Il silenzio, sul tema, ci fa fare cattivi pensieri".