Frames, prorogati i termini del concorso fotografico

Scatti ispirati al cinema: consegna entro il 31 marzo. Il concorso è curato dall'associazione culturale Settimo piano e mezzo

sabato 5 marzo 2011
L'associazione culturale Settimo piano e mezzo, a seguito delle numerose richieste di partecipazione, ha deciso di prorogare al prossimo 31 marzo il termine per la consegna delle foto del concorso Frames ri-scatta il cinema. La scadenza per la votazione della sezione Frame che più ci piace è invece fissata al 15 aprile. A tutti coloro che hanno già inviato le foto entro il 28 febbraio sarà data la possibilità di proporre altre 5 foto.

Il concorso è aperto gratuitamente a chiunque vuole cimentarsi nella riproduzione, fedele o originale, della scena preferita di uno dei dieci film selezionati. Tra le proposte si distinguono film come Pulp Fiction, Matrix o Il meraviglioso mondo di Amelie, pellicole che vantano, insomma, un'eccellente fotografia. I partecipanti saranno liberi sia nell'interpretazione, sia nell'esecuzione, in quanto potranno scegliere la tecnica, il colore e la stampa che preferiscono.

Il concorso, come si ricorderà, è articolato in due sezioni. Una giuria di esperti decreterà il miglior frame, premiando l'opera che si distinguerà dalle altre per l'attinenza al tema proposto, l'originalità e la tecnica con cui è stata realizzata. Gli utenti di Facebook invece dovranno premiare il vincitore della sezione frame che più ci piace. A vincere, in questo caso, sarà la foto che, alla data del 15 aprile, raggiungerà il più alto gradimento su Facebook attraverso la modalità mi piace. In palio, per i due vincitori, buoni acquisto spendibili in materiale fotografico.

Al termine del concorso le opere realizzate da tutti i partecipanti saranno esposte in occasione di una mostra curata dall'associazione culturale Settimo piano e mezzo. Per informazioni, bando del concorso e regolamento si può visionare il sito Internet http://www.settimopianoemezzo.it.
Una formula giovanissima e destinata a fare tutt'altro che flop. Muove i suoi primi passi in una veste timida e frizzante allo stesso tempo la scommessa di sette ragazzi nella nostra città. Il collante: l'amore verso il cinema. Settimo piano e mezzo è un'associazione culturale in cui la sfrenata passione per l'arte cinematografica è protagonista indiscussa e aspira a fondersi e a collaborare ambiziosamente con le altri arti. «L'idea - spiega Paola di Gravina - è nata dal film Essere John Malcovich di Spike Jonez, che non solo ha ispirato il nome dell'associazione, ma è anche diventato metafora dell'associazione stessa. Per noi rappresentava l'idea di un non spazio che può essere un non-luogo. Settimo piano e mezzo nel film è sia la testa di John Malcovich attraverso cui il protagonista riesce a manovrare il corpo dell'attore e sia un luogo cinematografico e meta cinematografico»