Francesco Moriero presenta la sua biografia all'Inter club di Trani
Giovedì 13 giugno il campione nerazzurro si racconterà in «Kekko, passa la palla»
sabato 8 giugno 2019
7.11
Si intitola «Kekko, passa la palla» il libro autobiografico che racconta origini calcistiche, carriera e aneddoti della vita di Francesco Moriero, fra i calciatori più amati, fra gli altri, dai tifosi dell'Inter, nella cui storia ha lasciato un segno indelebile fra trofei vinti e giocate memorabili.
Nel triennio in cui vestì la maglia nerazzurra, dal 1997 al 2000, di Moriero si ricordano, in particolare, la Coppa Uefa sollevata nel cielo di Parigi e prodezze indimenticabili come il gol in rovesciata a Neuchatel. E poi, non meno scolpito nella memoria collettiva, il celebre gesto del lustrascarpe a Ronaldo e Recoba, per sottolineare al pubblico i loro gol da fuoriclasse. Non è un caso che la doppia copertina del volume, scritto a quattro mani da Luca Carmignani e Luca Tronchetti, ed edito da Dbs, riporti sulla facciata Moriero in possesso di palla con la maglia della Nazionale, che raggiunse proprio grazie all'Inter e, sul retro, quell'immagine con lui, ai piedi di Ronaldo, che ha fatto il giro del mondo calcistico.
Il libro è un regalo che Moriero ha fatto a se stesso in occasione del 50mo compleanno, e che diventa anche di buon auspicio in vista dell'avventura sulla panchina della Cavese, che a breve lo vedrà protagonista in Lega pro, incrociando anche le rivali pugliesi di sempre, Bari e Foggia, lui che è leccese purosangue.
Nel frattempo, però, Moriero sarà ospite dell'Inter club Trani Javier Zanetti 4ever questo giovedì, 13 giugno, alle 19, in corso don Luigi Sturzo 143, per la presentazione del suo libro, insieme con i due autori, in una serata che si prevede da tutto esaurito poiché l'ingresso a soci e simpatizzanti è libero. Dal volume emerge, in tutta la sua bellezza, il profilo di un calciatore che si è fatto le ossa nel vero senso della parola, e che attraverso gavetta e fatica, applicate ad un talento innato, è diventato un simbolo meridionale del calcio italiano.
Tanto è vero che gli angoli della copertina recano in alto i colori giallorossi della sua città natale e, in basso, quelli dell'Inter, che fra tutte ha amato di più e porterà per sempre nel cuore.
Nel triennio in cui vestì la maglia nerazzurra, dal 1997 al 2000, di Moriero si ricordano, in particolare, la Coppa Uefa sollevata nel cielo di Parigi e prodezze indimenticabili come il gol in rovesciata a Neuchatel. E poi, non meno scolpito nella memoria collettiva, il celebre gesto del lustrascarpe a Ronaldo e Recoba, per sottolineare al pubblico i loro gol da fuoriclasse. Non è un caso che la doppia copertina del volume, scritto a quattro mani da Luca Carmignani e Luca Tronchetti, ed edito da Dbs, riporti sulla facciata Moriero in possesso di palla con la maglia della Nazionale, che raggiunse proprio grazie all'Inter e, sul retro, quell'immagine con lui, ai piedi di Ronaldo, che ha fatto il giro del mondo calcistico.
Il libro è un regalo che Moriero ha fatto a se stesso in occasione del 50mo compleanno, e che diventa anche di buon auspicio in vista dell'avventura sulla panchina della Cavese, che a breve lo vedrà protagonista in Lega pro, incrociando anche le rivali pugliesi di sempre, Bari e Foggia, lui che è leccese purosangue.
Nel frattempo, però, Moriero sarà ospite dell'Inter club Trani Javier Zanetti 4ever questo giovedì, 13 giugno, alle 19, in corso don Luigi Sturzo 143, per la presentazione del suo libro, insieme con i due autori, in una serata che si prevede da tutto esaurito poiché l'ingresso a soci e simpatizzanti è libero. Dal volume emerge, in tutta la sua bellezza, il profilo di un calciatore che si è fatto le ossa nel vero senso della parola, e che attraverso gavetta e fatica, applicate ad un talento innato, è diventato un simbolo meridionale del calcio italiano.
Tanto è vero che gli angoli della copertina recano in alto i colori giallorossi della sua città natale e, in basso, quelli dell'Inter, che fra tutte ha amato di più e porterà per sempre nel cuore.