Franzoni, martedì un incontro in Regione, il 27 a Roma

Mesaroli (Uilta): «La tenda in piazza è il simbolo di lotta per il lavoro»

giovedì 1 aprile 2010
L'Assessore alla formazione professionale, alle politiche dell'occupazione e del lavoro della Regione Puglia, Michele Losappio ha convocato la Società Franzoni Filati e le parti sociali per la verifica delle condizioni adatte alla concessione della cassa integrazione in deroga alle maestranze dello stabilimento di Trani. L'incontro si terrà martedì 6 aprile, ore 12.30, presso l'Assessorato al Lavoro della Regione Puglia. Martedì 27 aprile, alle 11, è stato fissato invece un nuovo incontro fra le parti presso il Ministero dello sviluppo economico, alla presenza del sottosegretario Stefano Saglia.

Intanto, sul dibattito che si è aperto su Traniweb sull'argomento lavoro, riportiamo un intervento del segretario della Uilta, Luigi Mesaroli:

«Leggiamo in continuazione lettere di commento pubblicate da quotidiani on-line di Trani alcune delle quali tentano di demolire la coraggiosa lotta posta in essere dai lavoratori Franzoni Filati iscritti alla Uilta-Uil. Orbene desideriamo ricordare a tutti, anche ai cittadini disattenti, che lo sciopero della fame è stato sospeso, venerdì 26 marzo 2010, per l'intervento della diocesi di Trani e ricordiamo inoltre che il presidio, sito in piazza della Repubblica a Trani continuerà ad esserci sino a quando non vi saranno elementi di rilievo. Quindi la tenda continuerà ad essere il simbolo di lotta per il lavoro. In considerazione dell'importanza che ha questa vertenza, abbiamo rivolto un appello pubblico affinché sia svolto un consiglio comunale monotematico sulla vicenda Franzoni Filati e sulla preoccupante disoccupazione che a Trani ha raggiunto livelli di guardia (a Trani si stimano quasi 5000 disoccupati). Questo importante segnale di risveglio deve necessariamente avere la caratteristica del convinto coinvolgimento dell'intero consiglio comunale.

Il tema lavoro non può e non deve essere usato quale elemento di differenzazione. Indirizziamo, inoltre, un'attenzione particolare ai tanti nostri nemici affinché capiscano che la nostra volontà ferrea di proseguire nella lotta intrapresa non potrà in alcun modo essere da costoro scalfita. Cari nemici non riuscirete nel vostro intento di demolirci, perché noi siamo più forti, la nostra forza è nella nostra volontà. Ci aspettiamo tanti vostri tentativi, li abbiamo messi nel conto, sappiate che più vi ostinerete, nelle vostre molteplici forme, ad attaccarci e più rafforzerete la nostra volontà di continuare nel percorso di affermazione del diritto alla dignità di essere lavoratori liberi. La vostra voglia di restaurare la sonnolenza non raggiungerà l'obiettivo. Il vostro tempo è finito, le vostre allarmanti denunce politiche, prive di atti concreti, non incantano più.

Chi denuncia lo stato di disagio deve avere il coraggio e la forza di scendere in piazza manifestando per quello in cui crede e se ve fosse il caso ponendosi in discussione con coraggiosi atti di onestà intellettuale. Questo lo diciamo perché Trani merita di più dello stato di preoccupazione, occorre dare segnali concreti occupandosene seriamente. Cari nemici, la città, il territorio sono stanchi delle parole che non saziano. Risparmiate le vostre forze e rintanatevi nei luoghi a voi più consoni. Lasciateci condurre in pace la nostra battaglia di civiltà. Per questo, per combattere questi subdoli attacchi, riteniamo doveroso indire un'assemblea cittadina aperta a tutti coloro che vorranno esprimersi democraticamente con le loro opinioni perché si risvegli la coscienza civile di questa importante città.

Invitiamo quindi la cittadinanza di Trani all'assemblea cittadina che indiciamo alle ore 18 del giorno 7 aprile 2010 nei pressi della tenda presidio in piazza della Repubblica. Questo momento servirà ai cittadini, ai lavoratori ai disoccupati di Trani affinché possano esprimersi in considerazioni, domande o opinioni finalizzate alla costruzione di una piattaforma comune che rivendichi il diritto di attenzione sul tema del lavoro. La campagna elettorale è finita pertanto anche i politici sono invitati ad intervenire e nel contempo chiediamo a tutti i mezzi di informazione di essere presenti per darne la massima divulgazione».