Franzoni Trani l'On. Carlucci scrive ai Ministri Sacconi e Scajola
Ammortizzatori sociali, «Molto è stato fatto, molto c’è ancora da fare»
martedì 16 giugno 2009
Riceviamo e pubblichiamo la lettera che l'On. Carlucci ha inviato ai Ministri Sacconi e Scajola sulla vicenda della Franzoni Filati:
«Caro Claudio / Maurizio, da tempo ormai in Puglia, nella città di Trani, è formalmente aperta la vertenza dell'azienda Franzoni Filati spa, di cui tu hai certamente notizia dagli atti parlamentari e dalle missive che già in passato a te ho indirizzato e che vede coinvolti, loro malgrado, 154 lavoratori e le loro famiglie.
Vani finora i tentativi di trovare una soluzione positiva della vicenda nella riconversione dello stabilimento verso altre finalità produttive. Mi giunge purtroppo notizia che, contrariamente a quanto previsto, dal 9 agosto p.v., questi lavoratori non usufruiranno più dell'Indennità di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria in deroga, fino ad ora goduta e percepita. Il Governo, nonostante la crisi congiunturale che ha colpito l'intera economia mondiale, si è impegnato a fondo nella difesa e nella tutela dei lavoratori più sfortunati, destinando molto denaro pubblico al finanziamento degli ammortizzatori sociali. Molto è stato fatto, ma evidentemente molto c'è ancora da fare.
Vista l'angosciosa situazione che descrivo, ti prego di considerare la possibilità e l'opportunità di un incontro immediato con la sottoscritta, per discutere e profilare possibili soluzioni percorribili, che comprenderai essere opportune, necessarie e urgenti».
«Caro Claudio / Maurizio, da tempo ormai in Puglia, nella città di Trani, è formalmente aperta la vertenza dell'azienda Franzoni Filati spa, di cui tu hai certamente notizia dagli atti parlamentari e dalle missive che già in passato a te ho indirizzato e che vede coinvolti, loro malgrado, 154 lavoratori e le loro famiglie.
Vani finora i tentativi di trovare una soluzione positiva della vicenda nella riconversione dello stabilimento verso altre finalità produttive. Mi giunge purtroppo notizia che, contrariamente a quanto previsto, dal 9 agosto p.v., questi lavoratori non usufruiranno più dell'Indennità di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria in deroga, fino ad ora goduta e percepita. Il Governo, nonostante la crisi congiunturale che ha colpito l'intera economia mondiale, si è impegnato a fondo nella difesa e nella tutela dei lavoratori più sfortunati, destinando molto denaro pubblico al finanziamento degli ammortizzatori sociali. Molto è stato fatto, ma evidentemente molto c'è ancora da fare.
Vista l'angosciosa situazione che descrivo, ti prego di considerare la possibilità e l'opportunità di un incontro immediato con la sottoscritta, per discutere e profilare possibili soluzioni percorribili, che comprenderai essere opportune, necessarie e urgenti».