Furti d'auto: a Trani una situazione ai limiti dell'emergenza, come intervenire?

La città è anche segnalata nei circuiti turistici, con la Bat ancora prima in Italia per questo reato

mercoledì 23 marzo 2022 15.40
E già, come intervenire? Se è vero che Trani è ormai considerata da circuiti malavitosi da varie zone della Puglia come una sorta di serbatoio a cui attingere in maniera indisturbata allora potremmo aver bisogno di un commissario Montalbano che tutto risolve in una puntata: ma non sta qui fare ipotesi né suggerire modalità di intervento che spettano a chi di dovere, senza scomodare le fiction, e che il proprio dovere senz'altro è ben in grado di svolgerlo. Certo è che la situazione sta in maniera esponenziale precipitando, i ladri d'auto ormai sono rapidi nelle modalità e approfittano consapevoli anche dei parcheggi di auto forestiere nel centro storico appartenenti a turisti che alloggiano nei b&b.

Certo, la mancanza di parcheggi pubblici custoditi e delimitati da accessi con la sbarra sicuramente sortirebbero un doppio vantaggio: evitare infiniti giri alla ricerca di uno spazio - blu o bianco che sia, gratis o a pagamento , ma spesso anche a peso d'oro non se ne trova uno - e creare spazi di maggiore sicurezza.

Nell'ultima settimana ne sono successi davvero tanti, in zone e orari che normalmente non farebbero temere tali incidenti: in pieno giorno, in centro, nell'arco di pochi minuti di sosta dei malcapitati proprietari o ai danni dei primi turisti primaverili (due casi in pochi giorni).

E l'estate si avvicina a passi da gigante: una Città capace di fare accoglienza dovrebbe attrezzarsi in termini di sicurezza innanzitutto.

E, senza essere Montalbano, sollevare emergenze allo Stato Centrale facendo presente - come Autorità Locale - che esisterebbero nel territorio regionale veri e propri cimiteri di auto rubate e smantellate per i pezzi di ricambio, a partire dai quali si potrebbero effettuare indagini mirate, potrebbe essere una strada.

Del resto sono ormai due anni che la Bat è al primo posto in Italia per furti d'auto, quindi un'azione congiunta avrebbe tutte le ragioni di essere programmata e messa in atto. Una strada magari già intrapresa, magari, ma, nel frattempo, che dire: riprendere i vecchi catenacci da fare girare più volte tra pedali e volante o quegli antifurto di ferro pesante che li bloccavano immobilizzandoli potrebbe servire a far desistere i ladri, che a fare gli scassinatori tradizionali dovrebbero almeno perdere un po' più di tempo. Forse.